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L’8 Febbraio 1976 usciva nelle sale cinematografiche “Taxi Driver”, un film di Martin Scorsese

Era l’8 febbraio del 1976 quando nelle sale cinematografiche americane veniva proiettato, per la prima volta, il film Taxi Driver. Il film, campione di incassi, fu diretto da Martin Scorsese, scritto da Paul Schrader e interpretato da Robert De Niro e Jodie Foster.
 

8 febbraio del 1976: esce nelle sale “Taxi Driver”

Il film Taxi Driver, vincitore nel 1976 della Palma d’oro al 29º Festival di Cannes, fu candidato a 4 Premi Oscar, l’American Film Institute lo collocò al 52º posto tra i 100 migliori film di tutti i tempi, mentre secondo la rivista britannica l’Empire si è classificato al 17º posto nella lista dei 500 migliori film della storia.

Nel 1994 venne scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Mentre nel 2012 venne inserito da un’altra rivista inglese Sight and Sound al 31º posto (a parità di voto con Il padrino – Parte II), nella classifica dei migliori film.



La trama di Taxi Driver

A fare da sfondo a questo film è la caotica New York del 1975, il protagonista, Travis Bickle, è un ex marine reduce della guerra in Vietnam. A causa della sua insonnia cronica (postumi dei traumi subiti in guerra) è costretto a lavorare come tassista.

Di giorno passa il tempo libero in solitudine, scrivendo un diario e guardando la televisione. Quando esce, il suo unico svago è la visione di film pornografici in squallidi cinema e le sue uniche frequentazioni sono alcuni colleghi che incontra in un bar durante la pausa.



Travis, completamente disgustato dal mondo caotico e degradato (ambientazioni tipiche di tutti i film di Scorsese) che lo circonda e dopo l’insuccesso che ottiene nel voler aiutare una prostituta di 13 anni di nome Iris (Jodie Foster) a fuggire dal suo protettore e dal suo destino (ormai segnato), si aliena completamente e iniziando a soffrire di gravi disturbi psicotici.

Per tali motivi decise di comprare delle pistole con l’intento di uccidere il senatore Palantine, che secondo il suo parere, era il capro espiatorio di tutta l’ipocrisia della società statunitense. Sennonché, al momento di compiere l’attentato, viene individuato dalle guardie del corpo del senatore, riuscendo con molta fortuna a sfuggire alla cattura.

La sera stessa si reca nella zona dove lavora Iris, provocando una sparatoria, terminata la sua “missione”, tenta invano di suicidarsi, ma tutte le pistole, a sua disposizione, non hanno più munizioni e sfinito si adagia sul divano mentre osserva gli agenti di polizia accorrere sul luogo.

Finalmente quella città, così caotica e apparente, si accorge di lui: i quotidiani e la lettera spedita dai genitori di Iris che lo ringraziano per aver liberato la loro figlia, sono le prove delle sue imprese eroiche.

6 Curiosità sulla pellicola da conoscere

  1. La famosa citazione: “Stai parlando con me?”, De Niro la improvvisò davanti allo specchio.
  2. Il ruolo di Travis non doveva essere assegnato a Robert De Niro ma a Dustin Hoffman che incontrò il regista ma rifiutò la proposta dopo che questi si presentò senza sceneggiatura e descrivendo molto velocemente il ruolo di un personaggio che agli occhi di Hoffman sembrava un pazzo.
  3. Per interpretare al meglio la parte, De Niro guidò realmente un taxi a New York, anche per dodici ore al giorno, inoltre, si dedicò allo studio di varie malattie mentali.
  4. Jodie Foster aveva solamente 12 anni quando venne scelta per il ruolo di Iris ed era troppo giovane per certe scene vietate. Per risolvere il problema, Martin Scorsese chiese alla sorella di Jodie, la diciannovenne Costance, di interpretare la protagonista nei momenti più crudi e violenti del film.
  5. Il cammeo di Scorsese: Martin fece una comparsa come cliente del taxi guidato da De Niro.
  6. A scrivere l’indimenticabile colonna sonora fu il celebre Bernard Herrmann, noto per la sua collaborazione con Alfred Hitchcock (in particolare per Psyco). Il compositore, morì il giorno della vigilia di Natale del 1975, poche ore dopo aver concluso le varie sessioni di registrazione per la soundtrack di Taxi Driver.


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