Tragedia sfiorata a Trento dove una donna di 32 anni è stata arrestata con l’accusa di tentato omicidio dopo aver accoltellato la madre durante un acceso litigio legato a questioni economiche. La vittima è riuscita a sopravvivere: trasportata in ospedale, ha riportato ferite multiple alla testa, al collo e al torace, con coinvolgimento della zona polmonare, e le è stata diagnosticata una prognosi di 40 giorni.
Tentato omicidio a Trento, arrestata una donna
Secondo le ricostruzioni, l’incidente è avvenuto in un’abitazione nella parte sud della città. La donna, di nazionalità italiana e senza precedenti penali, è stata arrestata dalla Polizia di Stato, intervenuta prontamente dopo aver ricevuto una segnalazione riguardante una violenta lite. La madre di 65 anni è stata colpita da alcuni fendenti, ma gli agenti l’hanno trovata cosciente. Ha subito indicato la figlia come responsabile dell’accaduto. Secondo quanto dichiarato dalla donna, il violento litigio sarebbe scaturito da attriti legati a questioni economiche. Nel frattempo, la figlia si era data alla fuga.
Poco dopo, gli agenti sono riusciti a individuare la figlia in un’area di sosta lungo la strada statale 349, in direzione di Vigolo Vattaro, e l’hanno arrestata dopo che si era liberata del giubbotto macchiato di sangue e del coltello utilizzato per aggredire la madre.
In ospedale, la 65enne ha raccontato agli operatori della Questura che la lite era iniziata a causa di una richiesta di denaro da parte della figlia, non convivente, che la vittima ha ritenuto eccessiva, come riportato dal quotidiano L’Adige. Di fronte al rifiuto della madre di darle la somma di denaro richiesta, la giovane di 32 anni ha preso un coltello dallo zaino che aveva con sé e l’ha colpita più volte. Inizialmente l’ha ferita al collo, causando alcuni leggeri tagli, e poi l’ha colpita anche alla schiena.