Pasquale Serra, 60 anni, di Golfo Aranci (Sassari), è stato prosciolto dall’accusa di tentato omicidio per aver ferito la vicina Petronella Codreanu con un fucile subacqueo. Il gip del tribunale di Tempio Pausania ha emesso un’ordinanza di non luogo a procedere, dichiarando Serra incapace di stare in giudizio in modo irreversibile, nonostante un perito lo avesse ritenuto capace di intendere e di volere al momento dell’aggressione.
Il giudice ha inoltre disposto la revoca degli arresti domiciliari. Serra, difeso dagli avvocati Pietro Carzedda e Antonia Mele, ha sempre sostenuto di aver agito in difesa da un’aggressione. Tuttavia, Petronella ora vive nel timore: “Io terrorizzata e senza un occhio, e lui libero. E se mi dà una botta in testa?”, ha dichiarato al Messaggero.
Tentato omicidio di Petronella Codreanu, prosciolto Pasquale Serra
L’incidente risale al 2 giugno 2023, quando, dopo una lite tra condomini nelle case popolari di Golfo Aranci, Serra ha sparato alla vicina, colpendola al volto e causandole la perdita totale dell’occhio destro. Petronella si è costituita parte civile nel processo con l’avvocata Cristina Mela. Nonostante la gravità dell’accaduto, il giudice ha prosciolto l’imputato per incapacità di stare in giudizio.
Petronella esprime la sua paura per la possibilità che Serra possa trasferirsi a soli 200 metri da casa sua: “Minacciava tutti, anche i miei figli, e ci ha perseguitati”. La donna si dice delusa dalla conclusione del procedimento, sottolineando che la giustizia non ha tutelato le vittime: “Ho perso un occhio, sono invalida al cento per cento e i miei figli sono traumatizzati. Mi sembra una forma di razzismo e una totale disattenzione verso le aggressioni alle donne”.
Petronella teme per la sua sicurezza e per quella dei suoi figli: “Come faccio a mandare il piccolo di 10 anni a comprare il pane? E se il grande lo incontra? Devo dirgli di rimanere calmo. Non so come gestire questa situazione. Chi mi garantisce che lui non farà di nuovo qualcosa? Mi sento abbandonata dalla legge”