Tentato omicidio suicidio in un appartamento in via De Amicis, a Foggia. Una badante di 60 anni ha provato ad uccidere l’anziana donna che assisteva strangolandola, poi credendola morta, ha ingerito una sostanza corrosiva per togliersi la vita. Entrambe sono ricoverate in gravi condizioni in ospedale.
Tentato omicidio-suicidio a Foggia: gravi badante e l’anziana assistita
A dare l’allarme sono stati alcuni vicini di casa che, preoccupati dal trambusto e dalle grida provenienti dalla casa adiacente alla loro, hanno avvertito la polizia. Quando i poliziotti sono entrati nell’appartamento hanno trovato entrambe le donne a terra prive di sensi. Soccorse dal 118 sono entrambe ricoverate in gravi condizioni all’ospedale Riuniti di Foggia.
Dalle prime informazioni emerse dai rilievi della polizia la badante – 60enne italiana, ma di origini marocchine – avrebbe prima picchiato l’anziana donna che assisteva e poi le avrebbe stretto le mani intorno al collo per strangolarla e, infine, l’ha colpita con un oggetto – presumibilmente un vaso – alla testa.
La badante credeva la 96enne morta e ha, dunque, ingerito una sostanza nociva, probabilmente candeggina o acido muriatico, per togliersi la vita. Le forze dell’ordine indagano per far luce sul movente del gesto.
La testimonianza di una vicina
Una donna che abita nello stabile di via De Amicis, a Foggia ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere del Mezzogiorno. “L’anziana la conosco da una vita – ha detto -. Una signora perbene e sempre gentile. Questo è un edificio nel quale vivono molti anziani e ci sono, dunque, molte badanti. Ma non abbiamo mai sentito di problemi”.