Tentato stupro a Foggia: arrestato un 30enne. L’uomo avrebbe trascinato una donna con forza dietro una siepe con l’intento di abusarne. Le urla della donna hanno attirato l’attenzione dei residenti, che sono intervenuti per bloccare l’aggressore fino all’arrivo dei carabinieri. Il sindaco di Poggio Imperiale: “La vittima sta bene, grazie all’intervento dei cittadini”.
Foggia, tentato stupro ai danni di una donna: arrestato 30enne
Questa mattina, intorno alle 9, un uomo ha cercato di abusare di una donna, trascinandola con la forza dietro una siepe. L’incidente è avvenuto alla periferia di Poggio Imperiale, in una zona molto popolata. Le urla della donna hanno attirato l’attenzione dei residenti, che sono intervenuti per bloccare l’aggressore fino all’arrivo dei carabinieri, che lo hanno arrestato in flagranza di reato. L’uomo è un cittadino gambiano di 30 anni, residente nelle campagne di un comune vicino. La donna ha riportato lievi ferite ed è stata medicata al pronto soccorso.
“Desidero esprimere la mia più profonda solidarietà alla nostra concittadina, vittima di questo episodio inaccettabile – afferma il sindaco di Poggio Imperiale, Alessandro Liggieri -. Ho avuto l’opportunità di parlarle e mi ha rassicurato riguardo alle sue condizioni: sta bene e presto tornerà a casa. A lei e alla sua famiglia va il pieno sostegno dell’amministrazione comunale.” Il sindaco ha anche voluto ringraziare pubblicamente i cittadini che sono intervenuti: “Il loro intervento – ha sottolineato – è stato cruciale per prevenire conseguenze più gravi e dimostra ancora una volta il grande valore della nostra comunità, unita nella difesa della sicurezza e della dignità di tutti. Poggio Imperiale è sempre stata una terra di accoglienza e integrazione, principi che rimangono fondamentali, ma che devono necessariamente essere accompagnati dal rispetto delle regole e della convivenza civile.”
“Nella nostra comunità – ha concluso – risiedono molte persone di varie nazionalità che si integrano, lavorano con onestà e rispettano le leggi. Tuttavia, atti di violenza come questo non possono essere accettati e richiedono una risposta ferma e inequivocabile: la sicurezza di tutti i cittadini deve rimanere una priorità fondamentale.”