Maestra sospesa per maltrattamenti
L’indagine della polizia postale di Teramo è stata avviata dopo segnalazioni sui metodi “eccessivamente energici” della maestra per contenere l’esuberanza degli alunni più vivaci.
L’insegnante è stata poi incastrata attraverso video registrazioni, che hanno dimostrato le violenze fisiche e morali quotidianamente usate dall’insegnante nei confronti dei piccoli alunni. In particolare, la donna usava schiaffi, pizzicotti e tirate d’orecchio, li metteva a sedere con spinte, strattoni e trascinamenti ed espressioni umilianti minacciando di sottoporli a punizioni mortificanti.
La richiesta di misura interdittiva proposta dalla Procura della Repubblica di Teramo è stata accolta dal Giudice per le indagini preliminari dopo aver valutato le argomentazioni fornite dall’indagata nel corso del suo interrogatorio inidonee a giustificare l’utilizzo di metodi educativi informati all’uso della violenza fisica e verbale.