Claudio Zaccagnini, ex portiere di 37 anni, è stato trovato morto questa mattina nella sua abitazione a Giulianova, in provincia di Teramo. Come riporta la stampa locale l’ipotesi al vaglio delle forze dell’ordine è che si sia trattato di un suicidio. Il 37enne si sarebbe impiccato e nell’abitazione vi era una lettera.
Teramo, trovato morto in casa Claudio Zaccagnini: ipotesi suicidio
Lo scorso 4 febbraio Claudio Zaccagnini venne arrestato insieme ad altri tifosi del Giulianova che erano rimasti coinvolti negli scontri pre-derby con il Teramo. Da quel giorno aveva l’obbligo di dimora nella sua abitazione a Giulianova.
Lanciato l’allarme questa mattina nell’abitazione sono intervenute le forze dell’ordine e il personale sanitario del 118. Nonostante i rapidi soccorsi per l’ex portiere 37enne non c’è stato nulla da fare. Come riporta la stampa locale l’ipotesi al vaglio delle forze dell’ordine è che si sia trattato di un suicidio. Il 37enne si sarebbe impiccato e nell’abitazione vi era una lettera.
Il cordoglio
Claudio Zaccagnini era molto noto nella città di Giulianova poiché nell’agosto del 2018 praticò, per primo, il massaggio cardiaco ad un ragazzino rimasto folgorato in piazza. Il rapido intervento di Zaccagnini salvò la vita al 17enne. Il sindaco d’allora Francesco Mastromauro gli conferì una targa di benemerenza a nome della cittadinanza giuliese.
Numerosi i messaggi di cordoglio apparsi sui social. “Di Claudio – sottolinea il Sindaco Jwan Costantini – conserveremo nella memoria la passione per il calcio e i colori del Giulianova, ma soprattutto il coraggio, l’altruismo, gli slanci di generosità. Nel 2018, giustamente, ricevette una targa di benemerenza per essere intervenuto in soccorso di un bambino folgorato in piazza della Libertà. Fu, allora, cittadino esemplare. E noi oggi lo ricordiamo così: un giovane dal cuore d’oro che mancherà tantissimo, a tutti”.