Finisce in terapia intensiva dopo essersi masturbato troppe volte e con eccessiva enfasi. La storia è quella di un 20enne svizzero, ricoverato in terapia intensiva a causa dello sviluppo di uno pneumomediastino spontaneo. SI tratta di una fuoriuscita di aria dai polmoni che si diffonde nella cavità toracica
In terapia intensiva dopo essersi masturbato: la storia
Il 20enne è stato trasferito in un reparto regolare e successivamente dimesso in buona salute, ma la sua esperienza è stata tutto fuorché piacevole come avrebbe desiderato. Lo pneumomediastino è definito dalla presenza di aria nell’interstizio mediastinico.
Le principali cause di pneumomediastino sono:
- Rottura alveolare con infiltrazione di aria all’interno dell’interstizio del polmone con traslocazione nel mediastino
- Perforazione esofagea
- Rottura esofagea o intestinale con passaggio di aria dal collo o dall’addome nel mediastino
Il sintomo principale è il dolore toracico retrosternale che può essere, talvolta, grave.
Cos’è successo
A descrivere la curiosa vicenda sono stati i due medici Nikola Rajic e Christian Schandl del Centro di Terapia Intensiva presso l’Ospedale Cantonale della città di Winterthur. Il giovane si è presentato in ospedale con dolore lancinante al petto, mancanza di respiro, enfisema sottocutaneo (l’infiltrazione di aria sotto la pelle) e caratteristici scricchiolii che si sentivano dal collo alle braccia, dovuti proprio dalla presenza del gas. “L’esame obiettivo può mostrare enfisema sottocutaneo, solitamente nella fossa soprasternale, insieme a un rumore di scricchiolio o di click sincrono al battito cardiaco; questo rumore si sente meglio sul cuore quando il paziente è in decubito laterale sinistro (segno di Hamman)”, spiegano gli autorevoli Manuali MSD per operatori sanitari nella descrizione dello pneumomediastino.
Il giovane aveva sviluppato enfisema sottocutaneo profondo e una grande quantità di aria era rimasta sopra al polmone, come hanno evidenziato le radiografie. Il gas si era infiltrato sin sotto al collo e anche il viso si era gonfiato. Una situazione definita “grave” dai medici, ma fortunatamente senza conseguenze. Il ragazzo si stava masturbando con così tanta foga che si è procurato la rottura del tessuto alveolare, determinando la perdita d’aria lungo l’albero tracheobronchiale nel mediastino, un compartimento anatomico della cavità toracica.