Oltre 2mila persone hanno perso la vita nel terremoto di magnitudo 6,3 avvenuto nella giornata di ieri in Afghanistan. Oltre 9mila invece i feriti coinvolti. Lo riporta l’amministrazione talebana.
Terremoto in Afghanistan, il bilancio dei morti e feriti
Lo United States Geological Survey ha riferito che il primo terremoto avvenuto a circa 40 chilometri a nord-ovest della città di Herat e ha avuto una magnitudo di 6,3. Sono seguite poi altre tre scosse di assestamento di magnitudo 6,3, 5,9 e 5,5. Oggi il portavoce del governo ha riferito invece il bilancio terribile: si tratterebbe, infatti, delle scosse più mortali che il territorio montuoso, già soggetto a sismi, ha sperimentato nel corso degli ultimi anni.
Sono circa 2.053 le vittime, 9.240 i feriti e 1.329 le case danneggiato o distrutte. Le connessioni telefoniche sono saltate, rendendo difficile ottenere dettagli dalle zone colpite. I video diffusi sui social media mostrano centinaia di persone in strada, terrorizzate.
«I partner e le autorità locali prevedono che il numero delle vittime aumenterà man mano che gli sforzi di ricerca e salvataggio continueranno tra le notizie secondo cui alcune persone potrebbero essere intrappolate sotto gli edifici crollati», hanno affermato le Nazioni Unite. «Mentre continuano a essere segnalati morti e vittime del terremoto, le squadre sono negli ospedali per assistere il trattamento dei feriti e valutare ulteriori bisogni», hanno poi aggiunto. «Le ambulanze supportate dall’OMS trasportano le persone colpite, la maggior parte dei quali donne e bambini».
«Chiediamo ai nostri ricchi compatrioti di dare ogni possibile cooperazione e aiuto ai nostri fratelli afflitti», hanno detto i Talebani su X.