La terribile scossa di terremoto che ha colpito la Croazia questa mattina, poco dopo le 12, ha causato numerosi danni, specialmente nella città di Petrinja, epicentro del sisma. Danni ingenti anche a Zagabria, tra le vittime ci sarebbe anche un bambino.
I media locali parlano di gravi danni, con edifici crollati, interruzione di elettricità e linee telefoniche. La scossa è stata avvertita distintamente in tutto in Friuli Venezia Giulia, a Trieste, Gorizia e Monfalcone le persone si sono riversate in strada.
Terremoto in Croazia, la città di Petrinja epicentro della scossa: danni e vittime
Un terremoto di magnitudo 6.4 è stato avvenuto in Croazia attorno alle 12.20 di questa mattina, epicentro della scossa la città di Petrinja, una cinquantina di chilometri sud di Zagabria. Il sisma ed è stato avvertito anche lungo lungo la costa Adriatica, da Trieste all’Abruzzo, arrivando fino a nord di Napoli.
Situazione grave
Le prime immagini dai media locali mostrano macerie nella città di Petrinja, con in centro storico distrutto. In un tweet la Croce Rossa Croata, intervenuta per i soccorsi, parla di “situazione molto grave”. Il sindaco di Petrinja, Darinko Dumbovic, citato dal tabloid 24sata, parla di un bambino morto.
Situacija u Petrinji. pic.twitter.com/EK63mcVofC
— Hrvatski Crveni križ (@crvenikriz_hr) December 29, 2020
Stop alla centrale di Krško
La centrale nucleare di Krško è stata temporaneamente chiusa per motivi di sicurezza. Il ministro delle Infrastrutture Jernej Vrtovec ha affermato che l’arresto è dovuto al funzionamento automatico della protezione della turbina. Dopo la prima ispezione del sito, sembra che il sisma non abbia causato danni.
La situazione in Italia
Per quanto riguarda l’Italia, il terremoto è stato avvertito anche a Bolzano. Paura perfino in alcuni quartieri di Napoli, dove ai piani alti delle abitazioni delle zone collinari i lampadari hanno oscillato a lungo. In Veneto diverse le segnalazioni giunte ai Vigili del Fuoco, ma al momento però non registrano danni a cose o strutture.