Un altro miracolo, è stato salvato un neonato dopo 140 ore sotto le macerie: sale invece a 29mila il bilancio delle vittime del terremoto in Turchia, avvenuto lunedì scorso. Sono stati arrestati inoltre 100 costruttori di edifici crollati.
Terremoto in Turchia, salvato neonato sotto le macerie
Un bimbo di soli 7 mesi è stato tratto in salvo nel distretto di Antakya, nella provincia meridionale turca di Hatay devastata dal sisma. Il piccolo era rimasto intrappolato sotto le macerie per 140 ore. Un miracolo della vita. Lo riporta l’agenzia di stampa statale rurca Anadolu.
Continuano le ricerche di sopravvissuti: una ragazzina di cui non è stata resa nota l’età è stata estratta dalle macerie dopo 146 ore. Sempre nella stessa provincia, un uomo di 35 anni è stato messo in salvo dopo 149 ore.
Gli arresti
Le forze dell’ordine, intanto, hanno arrestato nella giornata di ieri oltre 100 costruttori edili nelle 10 province colpite dal violento terremoto. Si tratta di persone legate ad alcuni degli edifici crollati, si ipotizza possano aver violato le normative edilizie del Paese.
Uno di questi imprenditori è Mehmet Yasar Coskun, responsabile della costruzione di un condominio di lusso di 12 piani con 250 appartamenti che è stato raso al suolo dal terremoto. L’uomo è stato arrestato venerdì scorso all’aeroporto di Istanbul mentre cercava di lasciare il Paese.
Il bilancio aggiornato delle vittime
Intanto sale ancora il bilancio delle vittime che ora si attesta ad almeno 29.117 morti. Il numero delle vittime in Turchia è di almeno 24.617, mentre oltre 4.500 persone sono decedute in Siria. Solo nella giornata di ieri il funzionario dell’Onu ha dichiarato che i numeri potrebbero raddobbiare.