Una telefonata con Vincenzo De Luca, seguita da una riunione con i consiglieri regionali del PD, ha portato alla proroga del commissariamento del partito in Campania. Questa strategia di Elly Schlein si snoda in tre mosse chiave. A pochi giorni dalle elezioni in Umbria ed Emilia-Romagna, la leader del PD si trova ad affrontare una situazione complessa, aggravata dall’inaspettata accelerazione di De Luca, che ha fissato per il 5 novembre la discussione di una norma che potrebbe consentirgli di presentarsi per un terzo mandato alla guida della Regione Campania.
Questa proposta, attualmente in discussione nella commissione Affari istituzionali, mira a recepire la legge nazionale sul limite dei due mandati, annullando di fatto il primo mandato di De Luca e aprendo la strada a una sua terza candidatura.
Terzo mandato De Luca, arriva lo stop di Schlein
Per Schlein, la giornata è cruciale: oltre a cercare di bloccare la candidatura di De Luca, l’obiettivo è chiarire la posizione politica del partito, che fino ad ora è sembrata ambigua, con i consiglieri campani divisi tra Roma e Salerno. Tuttavia, nel breve termine, i risultati sono stati scarsi. Il consiglio regionale è convocato per martedì, e De Luca si è presentato a sorpresa alla riunione dei consiglieri dem, cercando di esercitare pressione e affermare la sua presenza.
Da quanto emerso, la segretaria ha avuto una lunga conversazione con De Luca, ribadendo la posizione del partito: niente terzo mandato. De Luca, però, ha confermato la sua intenzione di candidarsi, dando vita a un consueto muro contro muro tra i due. L’ultimo scambio pubblico tra di loro ha visto Schlein affermare che “in una comunità ci si rispetta”, mentre De Luca ha risposto che senza di lui “tutto crolla”.