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Michela Murgia, il testamento in una lettera affidata a Cathy La Torre: ecco a chi andrà l’eredità della scrittrice

Svelato il testamento di Michela Murgia, la scrittrice sarda morta all’età di 51 anni dopo aver lottato con il cancro. Sapeva che sarebbe morta presto e lo aveva raccontato in un lungo post su Instagram pochi giorni prima del decesso. La scrittrice ha deciso di lasciare un ultimo saluto ai figli e ai suoi cari con una lettera che adesso è in mano all’avvocato bolognese e sua amica intima, Cathy La Torre, conosciuta su social con il nome “Avvocathy”, alla quale ha affidato anche il suo testamento.

Il testamento di Michela Murgia in una lettera lasciata all’amica: a chi va la sua eredità

Fino alla fine, Michela Murgia si è dedicata ai suoi scritti che saranno pubblicati postumi. È stato l’avvocato La Torre a svelare le ultime volontà della scrittrice:

“Ha scelto di fare testamento e da mesi abbiamo lavorato per tutelare la sua famiglia queer. Lo abbiamo fatto insieme e sempre pubblicamente come battaglia politica. Michela ci ha mostrato che tutelare le forme relazionali non tradizionali ma che sono comunque famiglie è oggi una battaglia politica urgente e aggiungo, dal canto mio, anche una battaglia giuridica fondamentale. Ha fatto testamento e predisposto tutto per tutelare una famiglia che lo Stato non tutela”.

Chi sono gli eredi di Michela Murgia

Nel suo testamento, Michela Murgia lascia la casa in cui abitava ai suoi figli dell’anima, Raphael Luis, Francesco Leone, Riccardo Turrisi e Alessandro Giammei. Quest’ultimo erediterà anche gli scritti dell’attivista. Sarà il docente dell’università di Yale, Alessandro Giammei, ad occuparsi della cura e della pubblicazione futura dei libri che Michela ha scritto in questi mesi, dove porta avanti la sua filosofia e la rivoluzione queerness che non finirà con lei.

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