Tetto crollato in una stazione a Novi Sad, nel nord della Serbia: il bilancio è di almeno quattordici morti. Il ministero dell’Interno: “Indagheremo su chi avrebbe dovuto garantire la sicurezza”. I fatti sono avvenuti nel primo pomeriggio odierno, venerdì 1 novembre 2024.
Tetto crollato in una stazione in Serbia: almeno 14 morti
Almeno quattordici persone hanno perso la vita e due sono rimaste ferite, una delle quali ha subito l’amputazione delle gambe. Questo è il tragico bilancio dell’incidente avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, 1 novembre, a Novi Sad, dove la tettoia di una stazione ferroviaria è crollata improvvisamente, colpendo i passanti. Il tetto garantiva ombra vicino all’ingresso, luogo molto sfruttato dai pendolari, sia giovani che anziani, che aspettavano il treno accomodandosi sulle panchine.
“Indagheremo su chi avrebbe dovuto garantire la sicurezza”
Il ministro dell’Interno serbo, Ivica Dacic, ha confermato la notizia, evidenziando che le operazioni di soccorso sono “estremamente complesse”, con “almeno 80 persone coinvolte e l’uso di attrezzature pesanti”.
Il primo ministro serbo, Milos Vucevic, ha promesso che verranno chiarite le cause dell’incidente: “Ci impegneremo a individuare i responsabili, coloro che avrebbero dovuto garantire la sicurezza della struttura”. “Questo è un venerdì nero per noi, per tutta la Serbia e per Novi Sad”, ha aggiunto. La stazione di Novi Sad aveva riaperto lo scorso luglio dopo tre anni di lavori di ristrutturazione, che però non erano ancora stati completati.