Continuano le polemiche per The Crown 5, Judi Dench la considera crudele e sensazionalista, ma ecco la risposta dei creatori. Nella quinta stagione abbiamo modo di vedere finalmente Imelda Staunton nei panni della Regina Elisabetta II, Jonathan Pryce in quelli del principe Filippo e ovviamente Elizabeth Debicki in versione principessa Diana.
The Crown 5: le polemiche di Judi Dench
Dench, che ha notoriamente buoni rapporti con re Carlo e la regina consorte Camilla Parker Bowles, ha definito la serie ideata da Peter Morgan “una fiction crudele” che “confonde le linee tra accuratezza storica e volgare sensazionalismo“. La sua lettera arriva sulla scia delle dichiarazioni dell’ex primo ministro britannico John Major che ha definito una scena che vedremo nella prossima stagione, una sorta di dialogo avvenuto tra lui e il principe Carlo, che avrebbe auspicato l’abdicazione della regina a suo favore “una sciocchezza dannosa“. “Sir John Major non è il solo a preoccuparsi che l’ultima serie di The Crown presenterà un resoconto impreciso e doloroso della storia”, ha scritto Dench. “In effetti, più il dramma si avvicina ai nostri tempi, più liberamente sembra disposto a offuscare i confini tra accuratezza storica e crudo sensazionalismo”.
La risposta dei creatori
Netflix ha subito risposto lasciando una dichiarazione nella quale si legge: “The Crown è sempre stato presentata come una serie basato su eventi storici. La quinta stagione è una drammatizzazione di fantasia, immaginando cosa sarebbe potuto accadere a porte chiuse durante un decennio significativo per la famiglia reale – un periodo che è stato esaminato e ben documentato da giornalisti, biografi e storici”.
Allo stesso modo, Joy Behar ha espresso il suo disaccordo affermando: “Questa signora non è d’accordo con Dame Judi Dench, perché ti dicono fin da subito che non è un documentario, e se hai un cervello puoi capire che gli sceneggiatori hanno usato la storia. E se è una storia documentata, allora possiamo crederci, ma non crederemo mai a una conversazione che ha luogo nella camera da letto della regina Elisabetta e del principe Filippo. Non c’era nessuno tranne loro due, quindi non puoi credere a quella parte. Ma alla parte storica puoi crederci”.
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