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Theodor Adorno, grande esponente della Scuola di Francoforte

Theodor Ludwig Wiesengrund Adorno è stato un filosofo, sociologo, musicologo, accademico e musicista tedesco. Fu esponente della Scuola di Francoforte e si distinse per una critica radicale alla società e al capitalismo avanzato. Oltre ai testi di carattere sociologico, nella sua opera sono presenti scritti inerenti alla morale e all’estetica, nonché studi critici sulla filosofia di Hegel, Husserl e Heidegger. Alla riflessione filosofico-sociologica affiancò per tutta la sua esistenza un’imponente attività musicologica.

Theodor Adorno, sociologo e filosofo tedesco

Adorno nasce a Francoforte sul Meno l’11 settembre del 1903, figlio unico di Oscar Alexander Wiesengrund (1870-1946), un benestante commerciante di vini tedesco di origine ebraica, convertitosi alla religione protestante da ragazzo, e di Maria Calvelli-Adorno della Piana (1865-1952), cantante lirica e pianista còrsa, devotamente cattolica.

Gli studi

Nel 1921 si iscrive all’Università di Francoforte, seguendo i corsi di filosofia, sociologia, psicologia e musica. Conosce Max Horkheimer, Friedrich Pollock e Walter Benjamin. Dopo soli tre anni presenta una «Promotion» sulla Fenomenologia di Husserl. Negli anni 1925-1926 si trasferisce a Vienna dove conosce Arnold Schönberg e studia composizione privatamente con Alban Berg.



A Francoforte, fra il 1928 e il 1932, prende contatto con l’Istituto per la ricerca sociale, allora diretto da Carl Grünberg, storico del movimento operaio. A Berlino frequenta circoli marxisti alternativi conoscendo Ernst Bloch, Bertolt Brecht e Kurt Weill.

Nel 1931 consegue l’abilitazione all’insegnamento con il saggio Kierkegaard. La costruzione dell’estetico. Dopo la nomina di Hitler a cancelliere nel 1933, l’Istituto viene chiuso e Adorno privato della venia docendi. Fra il 1934 e il 1939, per ragioni di sicurezza, assume il cognome non ebreo della madre e pubblica sulla Zeitschrift für Sozialforschung il saggio Sul jazz e quello intitolato Il carattere di feticcio in musica e il regresso dell’ascolto.

Altre collaborazioni e Dialettica dell’illuminismo

Nel 1937 sposa Margarete Karplus. Si trasferisce negli anni 1938-1940 a New York, dove collabora con l’Istituto per la ricerca sociale. ConPaul Lazarsfeld assume la direzione del Princeton Radio Research Project. Nel 1941 raggiunge Max Horkheimer a Los Angeles, collaborando con quest’ultimo alla stesura di Dialettica dell’illuminismo. Fra il 1942 e il 1949 scrive Filosofia della musica moderna e Minima Moralia. Inizia la collaborazione col «Barkeley Projecy on the Nature and Extent Antisemitism» curandone il primo volume intitolato La personalità autoritaria.



La ricostruzione dell’Istituto per la ricerca sociale

Ritorna a Francoforte nel 1949, dopo la ricostruzione dell’Istituto per la ricerca sociale, la cui direzione viene data a Max Horkheimer. Molti dei membri di origine ebraica, tra cui Herbert Marcuse, Leo Löwenthal, Erich Fromm, rifiutano tuttavia di far ritorno in Germania. Adorno riceve la cattedra di sociologia e filosofia. Nel corso degli anni sessanta pubblica una serie di monografie filosofiche e musicali e i tre volumi di Note sulla letteratura. Nel 1966 pubblica Dialettica negativa.



Ultimi anni e morte

Nel 1969 si rivolge alla polizia perché sgombri un’occupazione nei locali dell’Istituto per la ricerca sociale, di cui è direttore. Per tutto il semestre le lezioni sono interrotte da occupazioni e disordini. Il 6 agosto, durante un viaggio in Svizzera, Adorno muore a Visp per un attacco cardiaco.



La critica della società

Come Max Horkheimer e Herbert Marcuse, Adorno ha condotto una rigorosa critica della società borghese su basi hegeliane e marxiste, tenendo ampiamente conto degli apporti forniti dalla psicoanalisi freudiana.

A suo avviso, con il passaggio al capitalismo monopolistico (o ai sistemi collettivistici socialisti), le relazioni interumane si riducono a pura apparenza; la vita individuale diviene pura funzione delle forze oggettive che governano la società di massa; la sfera individuale si riduce all’ambito fittizio del consumo. In tale radicale condizione, la produzione dell’alienazione si manifesta in quanto struttura e sovrastruttura risultano intrecciate in una connessione di accecamento sociale.



La condizione umana, mediata dall’ideologia in questo sistema sociale diviene quella dell’alienazione individuale e della disumanizzazione dei rapporti sociali. La cultura si riduce a industria culturale – una categoria “inventata” da Adorno e Horkheimer nel libro La dialettica dell’illuminismo -, la scienza è asservita al profitto, diventa cioè strumento di dominio sulle cose e sugli uomini. Di qui la critica condotta al neopositivismo come filosofia dell’asservimento della cultura alla tecnica e all’affermazione della filosofia come pensiero dialettico, che lo conducono a una interpretazione del marxismo in chiave anti-idealistica e antiteleologica.

La musicologia

Pianista provetto, Adorno fu anche compositore e allievo di Alban Berg a Vienna. Oltre alla famosa Filosofia della musica moderna, in cui contrappone dialetticamente Schönberg a Stravinskij, sono presenti nella sua produzione critica monografie su Wagner, Mahler e Alban Berg stesso.

Durante gli anni passati in America ebbe la possibilità di collaborare alle sezioni musicali del grande romanzo di Thomas Mann Doctor Faustus, le cui musiche sono per molti versi vere e proprie composizioni adorniane, come interamente tratte da saggi musicologici adorniani sono le lezioni, nel romanzo attribuite al musicologo balbuziente Kretschmar.



 

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