Il Cda di Tim ha venduto la rete al fondo statunitense Kkr. Il via libera è arrivato con 11 voti favorevoli. Il board ha approvato la vendita senza che questa decisione debba passare né per il voto di un’Assemblea straordinaria né da un’Assemblea consultiva. L’offerta valorizza la rete fissa fino a 22 miliardi di euro.
Tim, il Cda vende la rete a Kkr senza assemblea
Con questo Consiglio di amministrazione di oggi si conclude un lungo weekend. La riunione di venerdì 3 novembre del cda si era focalizzata sugli studi portati dagli advisor in tema di congruità dell’offerta rispetto al valore degli asset e sulla sostenibilità dell’assetto che comporterà la cessione della rete e, cioè, il futuro di ServiceCo.
Sabato 4 novembre, invece, il board che si era aggiornato ha affrontato le altre cruciali tematiche di profilo legale su quale organo sociale sia competente a deliberare. Alla riunione del board di sabato erano presenti gli advisor di Tim. A rispondere alle domande dei consiglieri di amministrazione c’erano gli advisor finanziari Goldman Sachs, Mediobanca, Lion Tree, Equita e Vitale con le loro fairness opinion sull’offerta di Kkr.
Per gli aspetti legali, c’era il consulente del gruppo Francesco Gatti. C’erano poi i giuristi che hanno espresso i loro pareri sul nodo relativo agli organi sociali che devono deliberare sull’operazione, Piergaetano Marchetti e Andrea Zoppini, e ci sono i giuristi che si sono pronunciati sulla questione della correlazione come parte correlata del Mef.