Tiziano Ferro, in vista del suo nuovo album, a cuore aperto in un’intervista parla della depressione per la quale ha sofferto e dei diritti per i gay in Italia. ”Il mondo è nostro”, è in uscita l’11 novembre 2022 e per la prima volta mostra tutto se stesso.
Tiziano Ferro, la depressione di cui ha sofferto
Una delle nuove canzoni, intitolata ‘‘Addio mio amore”, Ferro parla a cuore aperto della depressione che ha affrontato dopo aver intervistato Lady Gaga: “La nostra casa discografica mi aveva mandato a intervistarla e mi ero documentato ascoltando un podcast in cui affrontava a fondo la sua condizione mentale. Arriva un momento in cui capisci che la depressione ti fa vedere certe cose attraverso il suo filtro, non è la realtà“. Nel documentario del 2020 ha parlato anche della sua lotta contro l’alcolismo. Il momento più complicato è stato anche il momento della diagnosi: “Ero in analisi da tempo per altro, il mio rapporto con il cibo, la repressione dei miei sentimenti… la depressione cronica l’ho capita andando a vivere in California dove è vista come una malattia: non è follia, ma serotonina bassa”.
I diritti per i gay in Italia
Ferro e Victor sono genitori molti affettuosi che però hanno a che fare con la pedagogia americana attuale: “Veniamo da famiglie piene di amore, ma anche disciplina e rispetto verso gli adulti, cose che non vanno di moda nella pedagogia americana di questi tempi. Si cercano modi idioti di dire no ai bambini senza usare la parola, non ci sono punti nelle gare sportive… ma la vita ti dice no, ti dice che non hai vinto”.
Poi per quanto riguarda l’Italia ammette: ”L’essere diventato padre negli Stati Uniti porta inevitabilmente ad un confronto con l’Italia e il bilancio non può che essere in negativo, perché “a chi è come me” la paternità è negata. “Siamo indietro a prescindere dagli schieramenti. Nessun governo ha mai fatto nulla di importante. Quella frase ce la si sente addosso… Conosco tanti ragazzi che risparmiano una vita per andare in Spagna, coppie che attendono anni per un’adozione, single cui non è concesso. È ovvio che non sono d’accordo con certe posizioni della maggioranza, ma mi auguro che chi è capo del Paese faccia il bene del Paese. Non c’è tempo per fare del male. Concedere più diritti a qualcuno non ne toglie ad altri”.