Voleva curare invano il cancro della sua paziente con tisane a Torino . Aveva curato invano la donna con sedute di psicoterapia e metodi alternativi. Aveva sconsigliato di rimuovere quel neo sulla spalla sinistra che a poco a poco era diventato un cancro maligno di oltre dieci centimetri che aveva portato alla morte una donna di 53 anni, madre di una ragazzina.
Torino, voleva curare un cancro con le tisane: arrestata una dottoressa
Era stata una vicenda che aveva fatto scalpore quella di Marina L., uccisa nel 2015 da un cancro alla pelle che, se rimosso in tempo, non avrebbe avuto conseguenze letali. Invece, Ispirandosi a principi “hameriani”, Germana Durando, 66 anni, le aveva prescritto di indagare sulle cause psicologiche che avevano portato il suo corpo a reagire con la formazione di quel neo. “Mi fa molto male” le diceva la paziente, quando il neo aveva iniziato a sanguinare e a fare infezione. Inizialmente era stata la donna a non volersi far operare, ma poi aveva cambiato idea. Secondo la dottoressa a causare il melanoma erano infatti rapporti difficili che la paziente aveva con le figure maschili: risolvendo il problema con gli uomini sarebbe guarita dai problemi di salute. Una teoria che si ispirava ai principi della medicina germanica di Hamer.
Il processo
Durando aveva chiesto misure alternative che sono state respinte. Nel frattempo è stata radiata dall’ordine dei medici ed ha anche risarcito la famiglia della vittima.