Scandalo a Torino dove è stata scoperta una chat dove i ragazzini si scambiavano video a luci rosse, immagini pedopornografiche, scritte inneggianti a Adolf Hitler, Benito Mussolini, all’Isis e postavano frasi shock contro migranti ed ebrei.
La chat dell’orrore
A scatenarsi per mesi su WhatsApp è stato un gruppo di ragazzini italiani, che avevano creato una chat dell’orrore intitolata «The shoah party», che da…