Donna di 36 anni partorisce dopo esser stata sottoposta ad un intervento per un raro tumore alla testa eseguito al quarto mese di gravidanza: sia l’operazione che il parto sono avvenuti nella stessa azienda ospedaliera, la Città della Salute di Torino. Si tratta del primo caso al mondo. Sia la donna, Elena Alladio, che il piccolo stanno bene.
Torino, partorisce dopo un intervento per un raro tumore alla testa: è il primo caso al mondo
La gravidanza della donna di 36 anni è stata complicata dall’insorgenza di un condrosarcoma del clivus, una struttura ossea localizzata al centro della scatola cranica. Il condrosarcoma è un tumore raro della cartilagine, che di solito colpisce le ossa lunghe.
La donna era stata operata al quarto mese di gravidanza e ha poi partorito regolarmente, al reparto di Ginecologia e ostetricia del Sant’Anna, con taglio cesareo. Il neonato, in ottime condizioni di salute, è già a casa con la mamma, e finalmente entrambi stanno bene.
In gravidanza, fino ad oggi, sono stati descritti pochissimi casi, ma mai nessuno era localizzato nel cranio e per di più durante una gravidanza. “Quando il tumore si sviluppa in tale sede può determinare la compressione di strutture nervose e vascolari adiacenti, causando sintomi aspecifici, quali cefalea, nausea, alterazioni della vista, fino a manifestazioni più gravi se il tumore diventa di grandi dimensioni”, spiegano dalla Città della Salute di Torino.
L’intervento eseguito con una tecnica mini-invasiva e il parto
Alcuni sintomi del tumore si erano presentati al terzo mese di gravidanza: una serie di valutazioni eseguite dal ginecologo della donna, Andrea Carosso, hanno portato alla diagnosi del tumore. La lesione, identificata con una risonanza magnetica, si stava sviluppando in un’area del cranio in cui stava cominciando a comprimere i nervi che controllano i movimenti oculari. Si è reso dunque necessario un delicato intervento neurochirurgico per rimuovere il tumore.
L’operazione durante la gravidanza era stata eseguita con una tecnica mini-invasiva endoscopica. In seguito all’intervento la 36enne è stata quindi in grado di portare a termine la gravidanza. Poi, la donna è stata seguita da ginecologi, neurochirurghi, oncologi e radioterapisti, che hanno lavorato insieme per raggiungere la 38esima settimana di gravidanza, fino al parto, avvenuto con taglio cesareo.