Un altro arsenale è stato scovato nella seconda casa in Toscana di Fabio Del Bergiolo, 60enne di Gallarate, ex funzionario della dogana di Malpensa già candidato con Forza Nuova al Senato ed esperto di armamenti. L’uomo è stato arrestato nei giorni scorsi dalla Digos di Torino con l’accusa di aver tentato di vendere sul mercato nero delle armi un missile aria-aria “Matra” di fabbricazione francese ma utilizzato fin dagli anni ottanta dall’aviazione militare del Qatar.
Nuovo arsenale della guerra
Durante una perquisizione in un appartamento in Lombardia, dove Del Bergiolo viveva con la madre, era stato trovato un enorme arsenale corredato da materiale e simboli nazisti. Altri scatoloni pieni di armi erano stati rinvenuti dagli inquirenti nell’hangar vicino a Voghera in cui era custodito il missile. Ora le indagini per ricostruire la filiera del razzo e ricostruire il ruolo di Del Bergiolo nel traffico internazionale di materiale bellico, hanno portato a scoprire altre armi, stavolta durante la perquisizione in una casa dell’uomo a Massa Carrara.
Del caso si stanno interessando anche gli investigatori dell’Fbi nel tentativo di approfondire i canali di provenienza di alcune armi di fabbricazione statunitense. Sono state avviate richieste di collaborazione con diversi Paesi stranieri attraverso l’Interpol. Nel frattempo sono emerse nuove informazioni sul missile aria-aria: era stato venduto dal Qatar a un Paese straniero, almeno stando a quanto avrebbero riferito le autorità qatariote a quelle italiane che si stanno occupando del caso. Non è ancora chiaro però come abbia fatto a finire in un magazzino di della provincia di Pavia.