Il tabaccaio di Ivrea, nel torinese, Marcellino Iachi Bonvin, che ha sparato e ucciso un ladro, avrebbe aperto il fuoco dal balcone della sua abitazione, potrebbe saltare la legittima difesa. È emerso dai risultati dell’autopsia.
Forse niente legittima difesa per il tabaccaio che ha ucciso il ladro
Colpito alle spalle, questa l’ipotesi formulata a fronte degli esami dell’autopsia su Ion Stavila, moldavo di 24 anni, dopo essersi dato alla fuga dal colpo alla tabaccheria.
I risultati delle analisi sono particolarmente importanti perché mettono in crisi la versione della moglie del tabaccaio. Aveva raccontato di una colluttazione tra il marito e i ladri prima degli spari.
Sul furto in tabaccheria si era espresso Matteo Salvini
Sulla vicenda si era espresso il leader della Lega e fautore della nuova legge sulla legittima difesa:
Attendendo rispettosamente le comunicazioni della procura di Ivrea, quello che so è che si tratta di un commerciante 67enne incensurato, persona perbene, che deteneva legalmente un’arma, che è stato vittima di 5, 6, 7, 8 precedenti furti e rapine, che stanotte si è svegliato, si è ritenuto in difficoltà, aggredito, ha sparato. Purtroppo qualcuno è morto: però se invece di fare il rapinatore questa persona avesse fatto un mestiere onesto, oggi staremmo parlando di altro.