Dall’inizio del nuovo anno c’è un elemento che accomuna le varie asset class -con pochissime eccezioni- pur differenti per natura e per area geografica di riferimento, ovvero una maggiore percezione del rischio rispetto a quello avvertito in tutta la fase di normalizzazione post crisi pandemica. Ma l’alta volatilità ha prodotto anche un effetto secondario: negli ultimi mesi vi è stato un vero e proprio boom di utenti per le piattaforme di investimento, in particolare quelle operanti sui circuiti over the counter. Difatti, a chi normalmente specula sui mercati finanziari, si è aggiunto il risparmiatore che, pur portando avanti una filosofia buy and hold, in questo momento così incerto ha necessità di attuare operazioni di copertura; e la preferenza per i servizi offerti dai broker online è dovuta al perfetto mix tra soluzioni tecnologiche e costi competitivi.
Benefici delle piattaforme di trading dei broker online
Le migliori piattaforme trading, come quelle recensite dagli esperti di Piattaformetrading.it, oltre a garantire tutte le forme di tutela previste dalla normativa nei confronti degli utenti, sono equipaggiate con una strumentazione molto sofisticata. Quest’ultima normalmente richiederebbe, sulle piazze regolamentate, un certo capitale di partenza e profili commissionali non per tutte le tasche. Invece i tool di tali intermediari sono totalmente gratuiti e la loro attivazione necessita di un versamento iniziale di poche centinaia di euro. I titolari di un conto trading hanno a disposizione un’interfaccia grafica, per effettuare ogni genere di analisi sugli asset finanziari trattati; inoltre la console ordini è estremamente maneggevole, per gestire con rapidità l’esecuzione degli ordini di acquisto e di vendita.
Tuttavia il vero plus dei TOL è rappresentato dalla presenza di funzionalità, che consentono di confrontarsi con tutte le tendenze del mercato: difatti, attraverso la replica sintetica del prezzo di un sottostante implementata dai Contratti per Differenza, l’investitore non solo può raggiungere gratuitamente tutte le principali piazze finanziarie a livello globale, ma soprattutto ha la possibilità di utilizzare lo short selling e la leva finanziaria.
Lo short selling è il meccanismo che consente di trarre vantaggio dalle tendenze al ribasso della quotazione di uno asset; mentre la leva finanziaria è un dispositivo che permette di aumentare il controvalore di un ordine di negoziazione: sfruttando questa opzione, si può aprire e chiudere un trade anche se il sottostante ha fatto una oscillazione di prezzo contenuta. Naturalmente tali funzionalità devono essere utilizzate con un corretto money management e con l’applicazione rigida degli Stop Loss. Fortunatamente i broker online offrono la possibilità di testare questa tecnologia senza rischi, adoperando i demo account, rapporti perfettamente uguali a quelli standard, ma alimentati con fondi virtuali.
Tool di negoziazione: come utilizzare i sistemi di sharing trading
A seconda delle esigenze dell’utente, sono disponibili sul mercato diverse tipologie di trading tool: dai più sofisticati, che richiedono l’installazione su un device, alle piattaforme proprietarie user friendly che girano sui browser web. Fra i TOL più evoluti nel settore vanno annoverati sicuramente MetaTrader e TradingView: si tratta di software di analisi molto avanzati che offrono una personalizzazione estrema dell’ambiente di trading con indicatori proprietari e script. Inoltre, in un momento storico in cui i sistemi di sharing trading sono diventati di uso comune, bisogna sottolineare come grazie al loro linguaggio di programmazione gli investitori possono servirsi di modelli sistematici, implementati dagli expert advisor, per costruire una strategia operativa.
Anche fruendo di tool meno complessi, tuttavia, è possibile strutturare un personale modus operandi, partendo dalle idee di trading di altri risparmiatori. Difatti i social network tematici, mediante la funzione copy, consentono di visualizzare i trade che alcuni utenti mettono in condivisione e soprattutto consentono di visualizzare l’efficacia della strategia sia in termini di performance realizzata sia in termini di rischio assunto. A quel punto gli iscritti devono solo selezionare le operatività più aderenti alle proprie esigenze e creare un portafoglio di investimento sulla base di tali scelte.