Traffico di droga dal Sud America, fino a Caserta, alla camorra: i finanziari hanno posto sotto sequestro oltre 70 milioni di euro ed eseguito 29 arresti. Gli odierni indagati, di nazionalità italiana, albanese, rumena e ucraina, sono accusati di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Il blitz nella mattinata odierna, mercoledì 6 novembre.
Traffico di droga a Caserta, 29 arresti
Nella giornata odierna, mercoledì 6 novembre, è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Firenze, su richiesta di questa Direzione Distrettuale Antimafia. L’ordinanza riguarda un procedimento penale nei confronti di diversi individui, accusati di far parte di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti e coinvolti in vari episodi di importazione, trasporto e cessione di tali sostanze.
L’ordinanza, attuata dai Finanzieri del Comando Provinciale di Pisa in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata e la Stazione Navale di Livorno, ha coinvolto 23 individui presenti sia in Italia (nelle regioni Toscana, Calabria, Lazio, Puglia, Campania, Lombardia, Veneto e Liguria) sia all’estero (in Albania, Francia, Spagna e Romania). Per garantire l’esecuzione del provvedimento cautelare, sono stati mobilitati 200 membri della Guardia di Finanza, supportati da unità cinofile del Corpo.
Le perquisizioni
Sono in corso numerose perquisizioni, che coinvolgono anche strutture ricettive a Firenze legate agli indagati albanesi. Le indagini sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, in costante collaborazione con la Struttura speciale contro la corruzione e la criminalità organizzata albanese (SPAK) e con la Fiscalia General del Estado dell’Ecuador (FGE), nell’ambito di un’unità investigativa congiunta. Le attività investigative hanno rivelato, grazie a complesse operazioni anche di natura tecnica, un vasto contesto criminale impegnato nell’importazione di grandi quantità di cocaina dal Sudamerica, provenienti da un’organizzazione criminale autonoma situata in Ecuador e attiva tra quel Paese e la Colombia, dove il narcotico viene acquistato per poi essere importato in Italia attraverso il porto di Livorno.
Le ordinanze di custodia cautelare
Sono 23 le persone sottoposte alla misura della custodia cautelare in carcere, 6 quelle per cui è stata disposta la misura degli arresti domiciliari e 1 soggetto a cui è stato imposto l’obbligo di firma. Gli indagati, di nazionalità italiana, albanese, rumena e ucraina, sono accusati di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.