Cronaca

Ragazzo trans si iscrive a Miss Italia: “nata biologicamente donna”

Federico Barbarossa, un ragazzo trans, si è iscritto al concorso di Miss Italia e lo può fare perché nata biologicamente donna. La provocazione arriva dopo che al concorso sono state escluse delle transgender nate uomo.

Non sono ammesse transgender a Miss Italia

Al famoso concorso di bellezza Miss Italia si può partecipare solo se nate “biologicamente donna”. A darne l’annuncio è Patrizia Mirigliani, figlia dello storico patron di Miss Italia Enzo Mirigliani che ha affiancato il padre nell’organizzazione del concorso di bellezza a partire dal 1989, diventandone l’unica organizzatrice a partire dal 2010. La Mirigliani ha escluso due transgender dal concorso di bellezza e al programma La Zanzara ha dichiarato: “Se avessi detto di sì alle trans mi avrebbero criticato, ho detto no e sono criticata. Poi le critiche vengono da persone che sentono molto la questione quindi siano educati“.

Ragazzo trans si iscrive a Miss Italia: “nata biologicamente donna”

Federico Barbarossa, ragazzo trans nato biologicamente donna e che fa parte dell’associazione barese Mixed Lgbtqia+, dà il via a una “protesta” che rispetta il regolamento di Miss Italia e che intende essere una provocazione ad un concorso definito “obsoleto e antiquato” dalla comunità transgender.

Lo scopo dell’associazione è quello di rimettere al centro del dibattito italiano un problema sociale che si scontra con la linea organizzativa del concorso. Si tratta del concetto secondo cui il “genere è un costrutto sociale” e, perciò, variabile e mutabile in base alle varie epoche, morali e assetti culturali.

Quella in cui, però, il concorso ha deciso di realizzarsi non sembra rispecchiare l’epoca attuale e non risulta inclusiva nei confronti di chi, nato donna, sente di appartenere ad un genere differente.

La reazione di Mirigliani

L’organizzatrice di Miss Italia, Patrizia Mirigliani, ha dichiarato: “Nel mio regolamento, al momento, non ho ancora aperto alle transgender, poiché ritengo che debbano essere nate donne. Quindi, finché andrà avanti il mio regolamento sarà così. E per ora non ritengo di cambiarlo. Queste sono decisioni delicate, se Miss Olanda ha ritenuto opportuno includerle sono felice per loro, ma spero non fosse l’unica transgender del concorso, anche io ho lanciato nel concorso con protesi ma non ho fatto di loro una bandiera assoluta”.

“Dico solo – ha concluso Patrizia Mirigliani – che le cose devono andare per gradi, l’Italia è un paese delicato e particolare. Inoltre, al momento, solo due transgender hanno richiesto di partecipare a Miss Italia. Pertanto, il mio regolamento attuale non lo consente. La tradizione di un concorso che esiste da 84 anni ha una sua importanza, ma non ho nulla in contrario riguardo a chi decide di ammettere transgender a concorsi di bellezza, a patto che non sia strumentale”.

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