Curiosità

Trasformare la cucina con le piastrelle giuste

Le piastrelle offrono la possibilità di personalizzare al massimo la cucina, rendendola non solo altamente funzionale, ma anche accogliente e unica. Realizzate con materiali ceramici e argillosi, possono essere utilizzate sia per i pavimenti sia per i rivestimenti. In base ai propri gusti, si potrà optare per piastrelle cucina monocrome, caratterizzate da decori particolari – etnici, tradizionali, geometrici – oppure imitanti diversi materiali, come il marmo, la pietra o il legno.

In questo articolo andremo a scoprire come scegliere quelle giuste per la propria cucina, tenendo conto sia delle caratteristiche estetiche sia di quelle tecniche.

I materiali

Il primo passo da compiere per scegliere le piastrelle cucina giuste consiste nel tenere conto dei materiali con i quali sono state realizzate. Questi devono essere innanzitutto:

  • igienici e facili da pulire;
  • a basso assorbimento d’acqua;
  • duraturi.

Per quanto riguarda le piastrelle per pavimenti, è importante che siano realizzate con materiali resistenti al calpestio e all’usura, nonché antiscivolo; quelle scelte per i piani lavoro dovranno invece resistere alle alte temperature.

Sebbene tutte siano realizzate con materiali argillosi, le loro caratteristiche cambiano in base al tipo di cottura e di trattamento a cui vengono sottoposte. A seconda dei casi si potranno avere piastrelle:

  • in terracotta: molto porose, per risultare impermeabili devono essere sottoposte a trattamenti specifici;
  • bicottura: caratterizzate da un livello di assorbimento dell’acqua superiore al 10%, sono ideali per i rivestimenti;
  • monocottura: più resistenti all’acqua rispetto alle precedenti, possono essere utilizzate anche per i pavimenti;
  • in gres porcellanato: non porose, sono, tra le quattro, le più resistenti all’acqua e all’usura. A seconda della tipologia scelta, possono essere utilizzate sia per i pavimenti sia per i rivestimenti.

Tinta unita, decorate o effetto materia?

In commercio, come ad esempio su e-commerce specializzati come quello di Leroy Merlin, è possibile trovare piastrelle per i rivestimenti e i pavimenti della cucina in tinta unita o arricchite da decorazioni o texture uniche e originali. La vasta gamma di soluzioni disponibili rende la scelta piuttosto complessa.

Per non commettere errori, è opportuno tenere conto, innanzitutto, dello stile degli arredi. Ad esempio, una cucina moderna in stile minimal potrà essere completata con piastrelle monocrome, bianche, nere o grigie, mentre se si è scelto uno stile optical si potrà puntare su quelle decorate con motivi geometrici. Le piastrelle con decori floreali sono ideali per gli ambienti classici e tradizionali, i quali possono essere impreziositi anche con piastrelle effetto marmo.

Oltre allo stile dell’arredo, è importante tenere conto delle caratteristiche della stanza. Per una cucina molto piccola e poco luminosa, sarà preferibile scegliere piastrelle monocrome, magari da alternare tra loro per creare un po’ di movimento, oppure con texture semplici ed eleganti, come quelle che richiamano il marmo e la pietra.

La scelta del colore delle piastrelle per la cucina

Dopo aver deciso se optare per piastrelle cucina monocrome o decorate, si potrà passare a valutare la tonalità di colore più adatta. Anche in questo caso sarà opportuno tenere conto dello stile e della tinta degli arredi già presenti e delle caratteristiche della stanza.

I colori chiari, perfetti per gli ambienti piccoli e poco luminosi, si fondono alla perfezione con cucine stile shabby chic, classiche e scandinave. I colori scuri sono invece da utilizzare esclusivamente in ambienti molto spaziosi e luminosi, oppure da destinare a zone particolari della cucina, come il piano lavoro.

I colori possono inoltre essere scelti in modo tale da creare ambienti total color oppure per dare vita a effetti contrastanti e originali.

Abbinare rivestimenti e pavimentazione

Alcune tipologie di piastrelle possono essere utilizzate sia per i pavimenti sia per i rivestimenti. Scegliendo queste soluzioni, perfette soprattutto per le cucine minimal, è possibile creare ambienti visivamente omogenei e molto gradevoli.

In molti casi è però preferibile, al fine di ottenere un risultato un po’ più originale e movimentato, scegliere piastrelle con colori, motivi e texture differenti. Per una cucina country, si potrà ad esempio optare per piastrelle effetto legno di tonalità differenti, mentre per una in stile industrial si potrà giocare con effetti materici differenti, ad esempio effetto legno o cemento per il pavimento ed effetto mattone o terracotta per i muri.

Piastrelle cucina: la dimensione e la forma

Tra gli aspetti da valutare prima di procedere all’acquisto delle piastrelle cucina rientrano anche la forma e la dimensione. I formati sono davvero molto variabili e influiscono in modo decisivo sull’effetto finale.

Per non commettere errori, è molto importante avere ben chiare quale tipo di effetto si desidera ottenere. Se si vuole creare una superficie a mosaico, alternando piastrelle di differenti colori, sarà opportuno optare per piastrelle piccole e quadrate o dalle forme inusuali, mentre se si desidera ottenere un effetto materico quanto più possibile realistico, meglio puntare su piastrelle di grandi dimensioni, quadrate o rettangolari, così da ridurre il numero di fughe.

L’effetto finale non è l’unico elemento da considerare. È infatti altrettanto importante tenere presente la dimensione dell’ambiente e il fondo sul quale dovranno essere posate.

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