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Tredicenne morta dopo uno schianto a 150 km/h, l’automobilista era sotto effetto di stupefacenti

Immagine di repertorio

Il 22enne alla guida dell’auto che si è schiantata ad Abbadia Lariana (Lecco), provocando la morte di una ragazza di 13 anni, avrebbe assunto sostanze stupefacenti prima dell’incidente.

Tredicenne morta dopo uno schianto a 150 km/h, l’automobilista era sotto effetto di stupefacenti

Il 22enne alla guida dell’auto coinvolta nell’incidente mortale ad Abbadia Lariana (Lecco) lo scorso 10 gennaio, in cui una ragazza di 13 anni è deceduta dopo alcuni giorni di coma, sarebbe risultato positivo agli esami tossicologici per l’uso di sostanze stupefacenti. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Giorno, il giovane, che stava guidando una BMW ad alta velocità, avrebbe raggiunto i 150 km/h poco prima dell’impatto, come documentato in un video poi diffuso su TikTok.

Il conducente ha perso il controllo del veicolo, finendo contro i parapetti di cemento lungo la strada provinciale 72. A bordo c’erano anche la ragazzina e un altro giovane di 19 anni. La 13enne, gravemente ferita, è morta sei giorni dopo. Recentemente, il 22enne è stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari e, dopo aver espresso il suo rammarico, ha ricevuto la misura cautelare degli arresti domiciliari e il ritiro della patente, come richiesto dal pubblico ministero di Lecco.

Dopo la tragedia, i genitori della giovane hanno sporto denuncia per omicidio stradale contro il conducente, nonostante la Procura stesse già indagando d’ufficio, e per sottrazione di minore nei confronti sia del 22enne che del 19enne. La madre della ragazza ha anche raccontato di come sua figlia sia stata convinta a uscire di casa all’una di notte senza che lei lo sapesse: “Il 19enne è stato quello che l’ha contatta e l’ha fatta uscire di casa con una scusa come si capisce dai messaggi”.

 

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