Curiosità

I trend tecnologici che si sono impossessati del mondo del poker (migliorandolo)

Il poker è un gioco che continua a attirare l’attenzione, l’interesse e l’ingegno di milioni di persone in tutto il mondo. Il fatto che si tratti di un gioco così consolidato e diffuso non impedisce però a questa disciplina di potersi evolvere nel tempo grazie anche al ricorso ai migliori trend tecnologici.

D’altronde, è sufficiente pensare a ciò che viene in mente quando si parla di poker: fino a non troppi anni fa probabilmente a essere richiamate erano immagini di sale da gioco con vecchi tavoli di legno, mentre oggi il poker evoca anche (o prevalentemente) l’aspetto digitale, con i tornei di poker online o gli altri avvenimenti reali, ma su piattaforme virtuali.

A spingere verso questa evoluzione sono stati numerosi fattori: si pensi alla possibilità di giocare dal salotto di casa, o, ancora, ai vantaggi che sono messi a disposizione dai casino con bonus senza deposito, che donano dei benefit iniziali – anche senza versamento di denaro – a tutti quei giocatori che si stanno accingendo solo oggi a esplorare le prime formule di intrattenimento digitale.

Al netto degli sviluppi già avvenuti, l’impressione è che la tecnologia applicata al poker sia ben lungi dall’esaurire i suoi effetti. Proviamo a condividere insieme alcuni degli spunti di maggiore rilievo.

I software analitici nel poker

Un primo cenno è certamente attribuibile ai software analitici, in grado di aprire una vera e propria nuova dimensione al poker. Non solamente questi strumenti sono oggi in grado di classificare e analizzare le mosse di ogni giocatore in maniera sufficientemente precisa e affidabile, ma sono anche in grado di mappare tendenze e modelli. Il risultato?

Con questi software analitici è possibile prevedere – almeno in linea teorica – quali potrebbero essere le mosse dei giocatori, garantendo all’utente una serie di informazioni di pratica fruizione sulle mani specifiche, sui profili degli avversari, sulle dinamiche di gioco. La vincita non sarà mai assicurata, ma il supporto al giocatore è garantito.

La realizzazione di test

A proposito di software di supporto alle decisioni del giocatore, la capacità di anticipare la mossa successiva dell’avversario è certamente l’intuizione che spinge sempre più persone a sperimentare le più innovative soluzioni tecnologiche applicate al poker.

Difatti, se in passato l’abilità di prevedere il gioco dell’avversario era tutta in capo all’intuito del giocatore, alla sua esperienza e alla sua capacità di osservazione, oggi le cose sono notevolmente cambiate: l’era digitale ha infatti introdotto lo strumento della simulazione applicata proprio alla previsione delle giocate.

Attraverso l’uso di specifici software, infatti, ai giocatori è consentito di creare degli scenari virtuali in cui possono replicare le variazioni di una mano di poker, consentendo di esplorare e sperimentare diverse strategie e stimare quali saranno le reazioni degli altri giocatori.

Grazie ai big data, queste simulazioni possono poi offrire una prospettiva piuttosto dettagliata sulle mosse degli avversari e sulle contromosse da assumere, guidando la partita verso la migliore previsione. È come se si giocasse con una sorta di pilota automatico: il giocatore avrà pur sempre il controllo della partita e potrà personalizzare le proprie decisioni, ma potrà altresì fruire dell’assistenza qualificata (e, soprattutto, non influenzabile psicologicamente) di un software alimentato da migliaia o milioni di dati.

La realtà virtuale

Sempre in merito alle principali tecnologie che stanno positivamente impattando sul mondo del poker, non è nemmeno possibile trascurare il ricorso alla realtà virtuale e a tutte le forme che favoriscono una immersione totale nella partita.

D’altronde, il poker è da sempre stato un gioco che ha favorito l’interazione e la cura dei dettagli: basta uno sguardo, un’esitazione o un gesto involontario per rivelare agli altri degli indizi sulla migliore strategia da adottare.

Se tutto questo è quasi impossibile nel poker online a causa dello schermo che separa la presenza del giocatore dagli altri, è pur vero che con la realtà virtuale è possibile stimolare una completa immersione nella partita e, dunque, ricreare l’intensità e la tensione tipica di un tavolo reale.

Pur rimanendo nell’ambito del digitale, è evidente che con il proficuo ricorso alla VR lo stesso concetto di tavolo virtuale assume un’altra connotazione, una dimensione nuova che permetterà al giocatore di avere delle percezioni entrando in un vero e proprio ambiente a 360 gradi, come se fosse in un casinò reale.

È pur vero che, in questo ambito, molto rimane da fare. I visori per la realtà virtuale hanno fatto passi da giganti negli ultimi anni ma rimangono comunque ben lungi dal consentire una completa immersione. Il loro costo di partenza – ancora elevato per favorire la piena diffusione di mercato di tali dispositivi – potrebbe inoltre rendere una nicchia questo comparto, almeno per qualche altro tempo.

In ogni caso, una cosa sembra essere certa: le nuove tecnologie applicate al mondo del poker non solo continueranno a stimolare uno sviluppo coerente e costante di questo settore, ma probabilmente lo faranno in maniera sempre più accelerata anno dopo anno.

Evidentemente, con l’arrivo delle evoluzioni tecnologiche giungeranno anche nuove sfide per il poker, con la linea tra l’abilità e la dipendenza dagli aiuti digitali e dal gioco patologico stesso che potrebbe diventare sempre più sottile, costituendo terreno fertile per porre seri interrogativi su come sta cambiando la natura di uno dei giochi da tavolo più amati al mondo.

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