Nuova giornata nera per la circolazione a causa di guasti e maltempo: ritardi di ore L’ad Donnarumma: «Non è un disastro, spostiamo due milioni di persone al giorno».
Treni ancora nel caos da Salerno a Termini, i disagi
Giornata di gravi disagi ieri per la circolazione ferroviaria in tutta Italia, con problemi che hanno riguardato sia il Nord che il Sud della Penisola, da Firenze a Reggio Calabria, passando per Roma Termini. Il caos è iniziato a Salerno, dove la circolazione ferroviaria si è interrotta, isolando la Calabria e la Sicilia per sei ore a causa di guasti sulla linea Salerno-Reggio Calabria, tra Diamante e Capo Bonifati, Fuscaldo e Paola, e Paola e San Lucido. I problemi, iniziati già nella notte tra lunedì e martedì, hanno segnato solo l’inizio di una giornata disastrosa per il traffico ferroviario.
In seguito, ulteriori disagi sono stati segnalati sulla linea Roma-Firenze, a causa di un guasto alla linea elettrica a Terontola. I problemi sono cominciati a metà giornata, con ritardi e cancellazioni che sono proseguiti per tutto il pomeriggio. Nel tardo pomeriggio, intorno alle 18.10, un altro guasto alla cabina elettrica di Roma Termini ha causato ulteriori disagi, con i viaggiatori costretti a fare i conti con partenze mancate e lunghe attese, spesso al freddo nelle stazioni.
Anche quando i problemi sono stati risolti, i ritardi accumulati, fino a sei ore per i treni a lunga percorrenza, hanno continuato a causare ritardi e slittamenti negli orari di partenza. La situazione più critica è stata quella sulla tratta Salerno-Reggio Calabria, dove il forte vento e le intense piogge hanno portato oggetti metallici sulla linea ferroviaria, impedendo la regolare circolazione dei treni e la possibilità di organizzare bus sostitutivi. Alle 15.30, l’ultimo bollettino segnalava ben ventisei treni cancellati o in ritardo, tra Alta Velocità e Intercity. La circolazione è ripresa solo alle 16.30, ma in modo non regolare, a causa dei ritardi accumulati da altre linee provenienti dal centro-nord, causando un traffico ferroviario molto congestionato.
L’azienda
«Un disagio che oggi (ieri, ndr) impatta su un migliaio di persone non può essere raccontato come un disastro, dato che ne spostiamo contemporaneamente 2 milioni che sono ben contenti di andare sui nostri treni», ha commentato a caldo l’amministratore delegato del Gruppo Fs Italiane, Stefano Donnarumma. «Io continuo a incoraggiare i miei colleghi a considerare il loro lavoro fondamentale per tutta la popolazione italiana, così come per i tanti turisti che vengono in Italia», ha aggiunto. «Il primo pensiero del ministro è quello di dire: cerchiamo di mitigare questi disagi, acceleriamo le attività trasformative dell’azienda.»
«Tant’è vero che quando abbiamo chiesto aiuto al ministero, così come alle altre istituzioni, per la copertura dei finanziamenti necessari, si sono tutti mossi in primis il ministro Salvini per aiutarci ad avere questa copertura» ha poi precisato l’ad Donnarumma, precisando che il ministro Salvini «è molto allineato con noi. Segue le attività da vicino, noi abbiamo ogni settimana aggiornamenti, vuole essere sempre ragguagliato sulle attività che mettiamo in campo» e «non vorrei un altro rapporto che non fosse questo perché ho un rapporto diretto». Quindi: «Siamo ascoltati come azienda, non riceviamo pressioni – aggiunge – che non siano quelle di natura strategica e legate proprio all’aspetto del servizio».