Cronaca

Trentino, mangia formaggio di malga: bimba finisce in ospedale

Una bimba, in Trentino, dopo aver mangiato un pezzo di formaggio di malga è finita in ospedale. L’Unità operativa di igiene e sanità pubblica veterinaria e l’Unità operativa di igiene alimenti e nutrizione del Dipartimento di prevenzione dell’Apss hanno prontamente avviato le procedure di controllo per individuare la causa dell’infezione.

Trentino, bimba mangia formaggio di malga e finisce in ospedale

Un caso di sindrome emolitico-uremica (SEU) è stato segnalato in una bambina residente in Trentino. Una volta avuta notizia del caso, l’Unità operativa di igiene e sanità pubblica veterinaria e l’Unità operativa di igiene alimenti e nutrizione del Dipartimento di prevenzione dell’Apss hanno prontamente avviato le procedure di controllo per individuare la causa dell’infezione.

Secondo una nota dell’Azienda sanitaria, è probabile che la causa dell’infezione sia correlata al consumo di alimenti, in particolare formaggi, provenienti da una malga situata nel territorio dell’ex Comune di Coredo, in valle di Non. La giovane paziente è attualmente ricoverata in ospedale. A tutela della salute pubblica il Dipartimento di prevenzione di Apss ritiene opportuno che coloro che hanno acquistato, prima del 14 luglio, prodotti caseari riconducibili alla malga ubicata nel territorio dell’ex Comune di Coredo, non consumino tali alimenti.

I controlli dei Nas

I carabinieri del Nucleo anti-sofisticazione (Nas) hanno sequestrato la partita di formaggi e acquisito documenti sulle modalità e ingredienti di produzione. Dopo le indagini, la sindaca di Predaia diffonderà un’ordinanza per dichiarare non potabili le fonti presenti nei boschi attorno alla malga, localizzata nella frazione di Coredo.

Le analisi su formaggio e acqua sono eseguite dall’Istituto zooprofilattico delle Venezie. A tutela della salute pubblica il Dipartimento di prevenzione dell’ Azienda provinciale per i servizi sanitari ritiene opportuno che “coloro che hanno acquistato, prima del 14 luglio, prodotti caseari riconducibili alla malga ubicata nel territorio dell’ex Comune di Coredo, non consumino gli alimenti. Ricorda inoltre che i prodotti a base di latte crudo non vanno somministrati ai bambini sotto i 5 anni di età e alle persone anziane”. 

La sindrome emolitico-uremica

Inoltre, si ricorda che i prodotti a base di latte crudo non devono essere somministrati ai bambini sotto i 5 anni di età e alle persone anziane. La sindrome emolitico-uremica è una malattia causata dal batterio Escherichia coli e si trasmette principalmente attraverso il consumo di cibi contaminati. I sintomi iniziali dell’infezione possono includere diarrea, vomito, intenso dolore addominale, sonnolenza, mancanza di produzione di urine (anuria) e debolezza. La SEU è la causa più comune di insufficienza renale acuta nell’età pediatrica.