Cronaca

Trentino, orsa con cucciolo insegue due cacciatori: un ferito

Due giovani cacciatori, in Trentino, sono stati inseguiti da un’orsa, che era con il suo cucciolo. Lo spiacevole incontro è avvenuto questa mattina, 30 luglio, alle 6. I due ventenni, residenti a Roncone, erano in giro per un’escursione. È intervenuta anche l’Enpa che si chiede come mai, fuori dal periodo venatorio, i due cacciatori si trovavano in quell’area.

Trentino, orsa con cucciolo insegue due cacciatori: un ferito

Un’orsa ha inseguito due cacciatori, entrambi 20enni e di Roncone, lungo il sentiero Mandrel, che porta a malga Avalina (1.970 metri). I due nel tentativo di salvarsi si sono arrampicati su un albero. Uno dei due si è precipitato lungo il sentiero di ritorno, mentre l’amico si è arrampicato su una pianta, dove l’orsa lo ha inseguito, con una zampa gli ha agganciato lo scarpone facendolo rovinare al suolo. Poi i due orsi si sono allontanati. Il giovane, caduto su una pietra, si è rialzato e ha continuato a correre ma ha rimediato una contusione al costato ed è ora in osservazione all’ospedale di Tione. 

Sul posto è intervenuta l’unità cinofila del Corpo forestale, che ha compiuto i necessari sopralluoghi per ricostruire l’esatta dinamica dell’episodio ed ha recuperato l’attrezzatura degli escursionisti. Successivamente saranno raccolti eventuali campioni genetici per stabilire l’identità dell’orso protagonista del falso attacco.

Il racconto dei due cacciatori

Secondo La voce del Trentino, uno dei due cacciatori feriti avrebbe dichiarato al pronto soccorso: “Eravamo appena scesi dalla macchina. Ormai non so più cosa dire, dobbiamo rimanere reclusi in casa per paura di morire, siamo ormai alla follia”.

L’intervento dell’Enpa

L’Enpa invece, Ente nazionale di protezione degli animali, chiede verifiche: “Cosa ci facevano alle sei del mattino due cacciatori su un sentiero diretto ad una postazione di caccia a 1.700 metri di quota in periodo di silenzio venatorio? Erano armati? Volevano soltanto “osservare” gli animali selvatici o avevano qualche altro scopo?”.

Inoltre, l’Enpa, diffida Maurizio Fugatti, appena riconfermato dalla maggioranza come candidato in vista delle elezioni in Trentino, “dall’utilizzare questa situazione come pretesto per ulteriori campagne persecutorie e discriminatorie ai danni dei plantigradi”. L’associazione rileva anche come la provincia autonoma di Trento non abbia ancora provveduto a limitare o vietare l’accesso alle aree frequentate dalle femmine di orso con i loro cuccioli, come sarebbe quella sopra Roncone.

Trentino Alto Adige