Andrà a processo la dottoressa dell’ospedale Santa Chiara di Trento che nel 2017, secondo l’accusa, “si rifiutò” di visitare un bimbo di appena 4 anni – le cui condizioni apparivano gravi – nonostante la richiesta di una collega. Il piccolo aveva contratto il batterio dell’escherichia coli dopo aver mangiato del formaggio contaminato e da allora versa in stato vegetativo. Lo riporta Today.
Trento, a processo dottoressa che si rifiutò di visitare bimbo grave
Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Maria Colpani, il rifiuto della pediatra dell’ospedale Santa Chiara di Trento di visitare il bambino causò un ritardo nella diagnosi della Sindrome emolitico-uremica (Seu), scoperta solo 3 giorni dopo, quando ormai i danni provocati erano irreversibili.
Il giudice dell’udienza preliminare Enrico Borrelli ha ora disposto il rinvio a giudizio per la dottoressa, nei confronti della quale il processo prenderà il via il prossimo 25 aprile. Nei suoi confronti le accuse sono di lesioni e rifiuto di atti d’ufficio.
