Nuova svolta sul giallo di Trento, a tre giorni dal ritrovamento del cadavere di un cacciatore nei boschi di Celledizzo, gli inquirenti rivelano che l’uomo è stato ucciso. Agli inizi delle indagini si era seguita anche la pista del suicidio con un fucile da caccia, oggi quasi esclusa.
Trento, cacciatore ucciso nei boschi di Celledizzo
Nuova svolta sul giallo di Trento, a tre giorni dal ritrovamento del cadavere di un cacciatore nei boschi di Celledizzo, gli inquirenti rivelano che si tratta dell’ennesimo omicidio. Agli inizi delle indagini si era seguita anche la pista del suicidio con un fucile da caccia, oggi quasi esclusa.
La vittima è Massimiliano Lucietti di 24 anni, ritrovato morto domenica mattina, 30 ottobre, nei boschi del luogo, da una donna 54enne. Gli inquirenti, dopo le prime indagini, hanno escluso la prima ipotesi di suicidio: si apre così quella dell’omicidio. Infatti è emerso che il proiettile che lo ha colpito sulla nuca facendolo morire è stato sparato da una distanza di almeno mezzo metro.