Nella mattinata di oggi, martedì 19 dicembre, in provincia di Treviso: una donna di 27 anni è stata accoltellata e uccisa. L’allarme è stato dato da un vicino. Sono in corso le indagini dei carabinieri. Per il momento è stato fermato un conoscente della vittima.
Donna accoltellata e uccisa: dramma a Treviso
Una donna di 27 anni è stata trovata morta nella sua casa a Spineda di Riese Pio X, nel Trevigiano. Sul corpo sono state riscontrate ferite da arma da taglio. L’allarme è stato lanciato da un vicino di casa. Sul posto i sanitari e i carabinieri.
La giovane viveva nella villetta a schiera con il compagno che era al suo fianco e in stato di shock. Al momento non è stata trovata l’arma del delitto e si indaga per risalire al killer.
Fermato un conoscente
Dopo alcune ore di ricerche, è stato fermato un uomo. Risiederebbe ad Altivole, un comune confinante con Riese, e che sarebbe un conoscente della vittima. Secondo quanto riportato da La Tribuna di Treviso, lei lo avrebbe denunciato. Il nome è Bujar Fandaj, 41enne di origini kossovare che sarebbe stato un cliente del supermercato dove lavorava la donna. A fare il nome dell’uomo è stato il marito della donna, Nicola Scapinello.
Bujar Fandaj era stato già denunciato
Secondo quanto si apprende da Repubblica, pare che Vanessa Ballan conoscesse l’uomo e a ottobre lo avesse denunciato per stalking. I carabinieri gli avevano anche sequestrato il telefono per provare le minacce. L’uomo l’aveva perseguitata con continue e improvvise visite nel supermercato. Una serie di comportamenti molesti che avevano spinto Vanessa anche a denunciarlo.
Chi è la vittima
Si chiamava Vanessa Balan, aveva 27 anni ed era incinta. Dal 2013 era sposata con Nicola, che era in casa con lei al momento dei fatti ed è stato ascoltato dagli inquirenti.
I suoi concittadini la ricordano come una giovane mamma, dal sorriso aperto dietro i grandi occhiali, “solare, simpatica e preparata”. Era conosciuta perché lavorava in uno dei supermercati di Riese Pio X, in provincia di Treviso.
Da un po’ però aveva lasciato al chiodo la divisa del supermarket per mettersi a riposo, raccontano oggi le colleghe ancora scosse, perché aspettava il secondo figlio. Ora c’è un bambino di 4 anni, ancora all’asilo, che dovrà vivere senza la sua mamma, e c’è una comunità sotto choc.
“Povera donna – la ricorda una persona su un gruppo social cittadino – la conoscevo, lavorava all’Eurospin. Mi dispiace tanto, era simpatica. Riposa in pace mi dispiace per il bimbo e il marito”. “Conosco il marito, non benissimo – dice ai microfoni di una testata locale, il Quotidiano del Piave, anche il sindaco di Riese Matteo Guidolin – Conosco però il nucleo familiare. Lei non la conoscevo ma era nota in paese perché lavorava in supermercato, quindi era conosciuta di vista”.
Non è difficile conoscersi a Riese Pio X, diecimila abitanti, una decina di chilometri a nord di Castelfranco Veneto, la città d’origine di Vanessa e di suo marito Nicola Scapinello. Si erano stabiliti lì, in un piccolo quartiere residenziale. Casette bifamiliari, un salone di parrucchiera che la ragazza frequentava.
Dalle foto che ha postato sui social emerge una coppia sorridente, sposata e unita da 11 anni. La foto principale del marito, Nicola ha pubblicato l’immagine della moglie che sorride allegramente accanto a un’auto bianca; mentre la foto del suo profilo Facebook mostra lui e la moglie su una barca, forse in crociera. Sono tanti i post dove la coppia mostrava il loro amore.