È morta dopo alcune ore di agonia in ospedale Giulia Mauri, la ciclista 38enne di Treviso che è stata investita da un furgone e sbalzata nel fiume Botteniga. L’impatto è stato cosi violento che anche il veicolo è finito in acqua dopo aver divelto il guardrail. Il grave incidente ieri, 3 giungo, in Strada Ovest a Treviso.
Treviso, morta la ciclista investita da un furgone e sbalzata nel fiume
La vittima, Giulia Mauri aveva 38 anni ed era originaria di Treviso. Lavorava come impiegata in uno studio di commercialisti ed era una grandissima appassionata di karate. Al momento dell’incidente la 38enne stava tornando in ufficio a riprendere le chiavi di casa che aveva dimenticato.
Nonostante i rapidi soccorsi le sue condizioni sono apparse da subito critiche. Alcuni passanti hanno soccorso la giovane praticandole le prime manovre salvavita in attesa dei sanitari del 118. Poi il trasferimento d’urgenza in ospedale dove il suo cuore ha smesso di battere nella giornata di oggi.
La dinamica dell’incidente
In base alle prime informazioni emerse in merito all’incidente il conducente del furgone, un ragazzo di 22 anni, avrebbe improvvisamente perso il controllo del mezzo all’altezza del ponticello sul fiume Botteniga. Il furgone è finito fuori strada travolgendo la 38enne che in sella alla sua bici si trovava sulle strisce pedonali.
L’impatto è stato violentissimo: Giulia Mauri è stata sbalzata nel fiume e anche il mezzo, dopo aver divelto il guardrail, è finito in acqua. Il conducente del furgone è riuscito ad uscire autonomamente dall’abitacolo.
Il cordoglio
La notizia della prematura ed improvvisa scomparsa di Giulia ha gettato nello sconforto i tanti che la conoscevano e stimavano. Sono numerosi i messaggi di cordoglio apparsi in queste ore sui social.
“Se n’è andato un angelo. Una persona per bene, innamorata di tutto ciò che la circondava, un punto di riferimento per ognuno di noi. Siamo stati fortunati ad averti tra noi come allieva, amica e collaboratrice.
Lasci un vuoto immenso. Grazie Giulia, ti porteremo per sempre nel cuore.” questo il messaggio di cordoglio apparso sulla pagina della scuola di Karate dove Giulia era allieva e collaboratrice.
Al dolore si unisce anche il sindaco Mario Conte con un messaggio sulla sua pagina Facebook: “Non ce l’ha fatta. Abbiamo pregato e sperato per lei. A nome di tutta la comunità trevigiana porgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia”.