Il No vax pentito dopo il ricovero per Covid
Ora Berzi, che è stato in coma per 25 giorni e ha trascorso tre mesi e mezzo allettato, cerca di convincere i suoi compaesani no vax a fare il vaccino. L’uomo vive, infatti, in un zona rurale alle porte di Trieste, dove gli abitanti sono convinti “per chi sta in mezzo alla natura, lontano dagli assembramenti cittadini, il vaccino non sia necessario“.
Una vita distrutta dal Covid
“A causa delle calcificazioni dovute all’allettamento dovrò mettere delle protesi alle anche. Non posso più guidare, non vado più in bici e nemmeno in moto, la mia grande passione. In più vedo e ricordo poco, per non parlare del fatto che ho una scarsa concentrazione. Gestisco da casa la mia struttura di affittacamere, ma non riesco a lavorare più di tanto. Ma questi miei racconti non bastano: molte persone no vax sono convinte che io mi sia ammalato così gravemente perché sono stato sfortunato e che è colpa dei medici che mi hanno curato male“, conclude l’uomo.