Il 2 agosto 2024, un cadavere in avanzato stato di decomposizione è stato recuperato dal fiume Taro a Parma. Il corpo, identificato come di un 27enne scomparso da giorni, è stato trovato da un passante vicino al ponte sulla via Emilia. Le indagini, condotte dalla polizia e dai Vigili del Fuoco, non escludono alcuna pista, inclusi incidenti o aggressioni. L’autopsia, disposta dall’autorità giudiziaria, chiarirà le cause della morte.
Parma, trovato cadavere in avanzato stato di di decomposizione nel fiume Taro: non si esclude nessuna pista
Nel tardo pomeriggio di venerdì 2 agosto, un cadavere è emerso dalle acque del fiume Taro a Parma. Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, è stato scoperto da un passante vicino al ponte sul Taro, lungo la via Emilia, a pochi passi dalla piscina River. I Vigili del Fuoco e l’ambulanza del 118 sono intervenuti immediatamente, seguiti dalla Squadra Mobile della polizia di Stato, dalla Polizia Scientifica e dal pubblico ministero di turno.
Il corpo, identificato come appartenente a un 27enne scomparso da alcuni giorni, è stato riconosciuto grazie a vestiti e una bicicletta rinvenuti in riva al fiume. Le indagini sono in corso e non si esclude alcuna pista, compresa quella di un possibile incidente seguito a un malore o di una violenta aggressione. Lesioni al torace e al volto sono state riscontrate sul cadavere. L’autorità giudiziaria ha disposto un’autopsia per chiarire le cause del decesso. La salma è stata trasferita al reparto di Medicina legale dell’ospedale Maggiore.