Cronaca Salerno, Salerno

Truffa del finto nipote a Capaccio Paestum: nonnina derubata di 4mila euro, parente aggredisce il ladro

truffa capaccio paestum aggressione 1 marzo 2025
Il truffatore - Foto di Stiletv

Truffa del finto nipote a Capaccio Paestum: nonnina derubata di 4mila euro ma un parente aggredisce il presunto ladro. I fatti sono avvenuti durante l’ora di pranzo in Via Garibaldi, una traversa di Via Magna Graecia, nel centro della città.

Truffa del finto nipote a Capaccio Paestum: aggredito ladro

Una nonna di Capaccio Scalo è stata vittima di una truffa con il consueto raggiro della telefonata del finto nipote, che la informava di un parente in difficoltà: il bottino ammonta a 4mila euro. L’incidente è avvenuto durante l’ora di pranzo in Via Garibaldi, una traversa di Via Magna Graecia, nel centro della città. Il truffatore ha contattato l’anziana, sostenendo che sua madre (cioè la figlia) era rimasta bloccata all’Ufficio Postale e aveva bisogno di soldi da versare al conto. Così, un uomo in tuta grigia, con il volto coperto da un berretto e occhiali, si è presentato a casa della nonna spacciandosi per un amico del nipote. Dopo averle aperto il cancello esterno, la donna lo ha fatto entrare in casa, dove oltre al denaro gli ha consegnato anche alcuni oggetti di valore.

La figlia della malcapitata, accortasi dell’ingresso di uno sconosciuto grazie all’allerta delle telecamere di videosorveglianza, è scesa al piano inferiore per scoprire chi fosse, ma ha trovato la porta chiusa. Ha quindi chiesto aiuto al marito, che, accorrendo, si è trovato faccia a faccia con l’intruso in fuga. Ne è scaturita una violenta colluttazione: il ladro è finito a terra e, scalciando, è riuscito a liberarsi, abbandonando gli oggetti preziosi prima di scappare, scavalcando il cancello e dileguandosi con i 4mila euro. La truffa è stata denunciata ai carabinieri di Capaccio Scalo, che stanno ora indagando sull’accaduto. Sui social, il vero nipote ha condiviso la foto del truffatore (nella foto), invitando chiunque abbia informazioni sulla sua identità a contattare i militari dell’Arma.

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