Vishing, la nuova truffa con la carta di credito denunciata dalla Polizia Postale. Il raggiro avviene via telefono, con i malviventi che riescono a carpire i dati della carta e a prelevare somme dal conto corrente. Ecco come funziona.
Vishing, la nuova truffa con la carta di credito
Vishing, dall’inglese voice-phishing, phishing vocale, è il nome dato alla nuova truffa che in questo periodo sta causando danni a decine di persone. I casi si moltiplicano e la Polizia Postale avverte “È opportuno diffidare sempre di fronte a soggetti che richiedono tali dati, presentandosi come operatori di istituzioni pubbliche, importanti aziende o istituti bancari. È importante non rivelare mai a nessuno, via telefono come via social o via email, i nostri dati più sensibili, le nostre password dispositive, i PIN o i nostri codici di accesso comunque denominati”.
Come funziona
Ecco come funziona: un finto operatore contatta la vittima al telefono e segnala presunte anomalie con la sua carta, e la necessità di avviare procedure di sicurezza. A quel punto il triffatore chiede di leggere il codice, che la vittima nel frattempo avrà ricevuto via SMS. Quel codice in realtà è l’autorizzazione alla conclusione della transazione di denaro, che a quel punto verrà prelevato, all’insaputa della vittima.
I dati
Questo tipo di truffa è possibile solo nel caso i lamviventi siano entrati in possesso precedentement di alcune informazioni chiave della carta, come la data di scadenza, il numero e il codice di sicurezza riportato sul retro.