Truffa con la tecnica del finto carabiniere alla moglie di Vanzina: due giovani di Casal di Principe sono stati fermati al casello dell’A1. I carabinieri hanno eseguito l’arresto di un 21enne, il complice è stato invece denunciato. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Truffa alla moglie di Vanzina: un arresto e una denuncia
Credevano di averla scampata dopo aver truffato la moglie del famoso produttore cinematografico Enrico Vanzina, sottraendole preziosi per un valore di diverse migliaia di euro spacciandosi per carabinieri. Tuttavia, nella loro illusione di non poter essere scoperti, sono stati catturati dai carabinieri. Due giovani di Casal di Principe sono finiti nei guai: uno di loro, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato e il suo fermo è stato convalidato. Il ventunenne si trova ora nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’altro complice, un 22enne incensurato, è stato denunciato a piede libero.
I carabinieri, che li hanno fermati venerdì pomeriggio all’uscita del casello autostradale di Capua, hanno ascoltato i dettagli di una truffa avvenuta a Roma poche ore prima, che stava portando loro un consistente bottino di gioielli e preziosi in oro. Nel mercato della ricettazione, le collane, gli anelli e i bracciali rubati dalla cassaforte di casa Vanzina avrebbero permesso ai due malviventi di guadagnare circa trentamila euro.
La ricostruzione
Gli investigatori, grazie a una ricostruzione preliminare basata sulla testimonianza e sulla denuncia di Federica Burger, 85 anni, moglie del noto regista, nonché alle informazioni fornite dai truffatori durante l’interrogatorio, sono riusciti a delineare un quadro chiaro della vicenda criminale. I due truffatori, spacciandosi per carabinieri, hanno mostrato particolare audacia e astuzia nel tentare di contattare telefonicamente la vittima per informarla che uno dei veicoli della famiglia era stato coinvolto in un incidente stradale. Tuttavia, a rispondere alla chiamata è stato il domestico, che è stato invitato a recarsi in caserma. Nel frattempo, l’85enne, rimasta sola nella sua abitazione a Fontanella Borghese, è stata avvicinata da un falso maresciallo dei carabinieri, il quale le ha comunicato l’urgenza di risarcire immediatamente il danno causato dall’auto.
Convinta di dover aprire la cassaforte, la vittima ha consegnato al truffatore diversi gioielli. Dopo averla salutata, il malvivente è salito a bordo di un’auto parcheggiata nelle vicinanze, dove lo attendeva un complice. Insospettita dalla strana modalità di risarcimento, che coinvolgeva falsi militari dell’Arma, la signora Burger ha deciso di sporgere denuncia dopo pochi minuti. Le indagini, avviate immediatamente dai carabinieri della compagnia di Roma Centro, hanno portato rapidamente all’arresto dei due truffatori, grazie anche all’intuizione dei colleghi della Compagnia di Capua, che sono riusciti a intercettare la loro auto al casello autostradale di Capua, mentre si dirigevano dalla Capitale verso la provincia di Caserta.
L’arresto
Grazie all’analisi delle telecamere situate nella zona residenziale dove è avvenuto il raggiro, i carabinieri hanno subito intuito che i malviventi avrebbero probabilmente tentato di fuggire in autostrada. E così è stato. Le pattuglie dell’Arma erano dislocate in diversi punti della carreggiata sud, in particolare nei pressi dei caselli autostradali. Quando i due giovani sono usciti dal casello di Capua, hanno trovato ad attenderli i militari del nucleo radiomobile della Compagnia locale. All’ordine di fermo dei carabinieri, i due non hanno opposto resistenza e sono stati condotti in caserma. Per uno di loro, già noto alle forze dell’ordine, si sono aperte le porte del carcere, dove dovrà rispondere di truffa aggravata.
La denuncia
L’altro giovane complice è stato denunciato. La refurtiva, recuperata e sequestrata, è stata restituita ai legittimi proprietari. Il regista Enrico Vanzina ha voluto esprimere la sua gratitudine: «È stato un episodio sfortunato – ha dichiarato – e non ho altro da aggiungere, se non che i carabinieri, davvero eccellenti, se ne stanno occupando».