Al quarto mese di gravidanza è stata operata per una forma aggressiva di tumore alla tiroide, cinque mesi dopo ha dato alla luce un bambino, con un parto naturale. È la storia di una donna di 37 anni seguita per tutto il periodo dall’ospedale Mauriziano di Torino.
Tumore alla tiroide in gravidanza: madre e neonato salvati dai medici
“È andato tutto alla perfezione e siamo davvero felici.- affermano la donna e il suo compagno – Desideriamo ringraziare dal profondo del cuore tutto il personale del Mauriziano che ci ha assistito in questi nove mesi. Siamo stati coccolati in ogni momento del percorso e ci siamo sempre sentiti in famiglia”. “Il carcinoma papillare della paziente era molto aggressivo, una condizione molto rara per questo tipo di tumore. – spiega il dottor Maurilio Deandrea, direttore di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del metabolismo del Mauriziano – Di fronte a segni di evoluzione tanto rapidi è stato perciò necessario intervenire chirurgicamente, nonostante la paziente fosse in stato di gravidanza”.
Un intervento delicato e potenzialmente rischioso, per rimuovere il tumore riducendo al minimo i rischi anestesiologici per il feto. “Il tumore era molto esteso ed i linfonodi che abbiamo rimosso erano molto grossi e vicini al polmone. – precisa il dottor Giovanni Canale , responsabile della struttura di Chirurgia della tiroide del Mauriziano – L’operazione è perfettamente riuscita e la paziente non ha riportato nessuna delle complicanze, come disfonia o ipocalcemia, che possono accompagnare questo tipo di intervento“. Altrettanto bene se l’è cavata il piccolo.
Non appena terminato il periodo di allattamento, la paziente completerà il percorso di terapia previsto per la neoplasia. Ogni anno nel reparto di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del metabolismo del Mauriziano vengono eseguiti circa mille biopsie ed oltre 400 interventi chirurgici, un centinaio dei quali riguardano tumori tiroidei. Neonatologia del Mauriziano nel 2023 ha visto nascere 1.113 neonati.