Tragedia sfiorata in Alta Valtellina dove una donna di 56 anni è rimasta bloccata dal fango e pioggia nei pressi del ghiacciaio dei Forni, in Valfurva, provincia di Sondrio. Il soccorso alpino ha impiegato ore nelle ricerche e a scavare per salvarla. L’allarme è scattato verso le 18 di ieri sabato 7 agosto.
Valtellina: donna bloccata dal fango e dalla pioggia
Stando a una prima ricostruzione di quanto accaduto, un uomo e una donna di Roma erano usciti per una escursione lungo il sentiero glaciologico dei Forni quando lui ha deciso di tornare a valle e lei di proseguire per qualche altro minuto. Erano d’accordo che si sarebbero incontrati più tardi ma il mancato rientro ha fatto partire i soccorsi.
Come riferisce il soccorso alpino della Lombardia, il tempo stava peggiorando e incominciava a diventare buio così l’uomo si è preoccupato e ha lanciato l’allarme. In cerca della donna sono intervenuti il soccorso alpino della stazione di Valfurva, di Bormio oltre che al Sagf della Guarda di Finanza con in tutto una trentina di persone. Verso le 20 i soccorritori hanno fatto un ultimo tentativo prima di interrompere le ricerca a causa del maltempo verso la parte alta del sentiero glaciologico fino alla bocca del ghiacciaio.
Il ritrovamento
Qui hanno sentito le grida della donna: come ha raccontato lei in seguito aveva sbagliato sentiero e mentre stava attraversando il torrente del “Palon de la mare” si è ritrovata con le gambe completamente bloccate da una massa di fango molto denso. Che la intrappolata anche quando la pioggia iniziava a farsi più insistente e il torrente più pericoloso.
Il soccorso terminato alle 2 di notte
Gli uomini del soccorso alpino così hanno iniziato a scavare a mani nude e l’aiuto di pale per liberare la donna dal fango. Temendo il peggio per la donna sul posto è intervenuto anche l’elicottero di Areu di Como abilitato per il volo notturno: ha tentato più volte l’avvicinamento senza però riuscirci a causa delle pessime condizioni meteo. Alla fine la donna è stata estratta dal fango e portata con la barella fino a valle, dove c’era l’ambulanza per il trasporto in ospedale.
La lunga operazione di salvataggio è terminata verso le 2 di notte. Dal soccorso raccomandano “per chi non conosce il posto è di prestare molta attenzione alla segnaletica e di non avventurarsi in zone che solo in apparenza sembrano accessibili ma in realtà possono presentare insidie che solo gli esperti conoscono”.