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Turista francese morto investito da una moto a Napoli: “Ha protetto la nipote”

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I sanitari

Turista francese morto investito da una moto a Napoli. Il cuore dell’uomo ha smesso di battere nella mattinata odierna, domenica 15 dicembre, presso l’ospedale Cardarelli dove era ricoverato. “Ha protetto la nipote”, dichiara la sorella della vittima. Lo riporta Il Mattino.

Turista francese morto investito a Napoli: “Ha protetto la nipote”

Un turista francese di origini italiane è deceduto questa mattina nella sala operatoria di Neurochirurgia del Cardarelli a causa delle gravi lesioni cerebrali subite in un incidente avvenuto sabato sera in Corso Amedeo di Savoia.

Era in vacanza con la moglie e la nipote

Si tratta dell’ennesimo incidente mortale sulle strade di Napoli, che dall’inizio dell’anno ha registrato 26 vittime. L’incidente è avvenuto poco dopo le 21 di ieri sera, coinvolgendo un motociclo Honda SH300 guidato da un giovane di 21 anni di Napoli. La vittima si trovava in città in vacanza con la moglie e una nipote, figlia della sorella che risiede a Napoli. Sul luogo dell’incidente è intervenuto il personale dell’Infortunistica Stradale per effettuare i rilievi del caso.

Patente ritirata all’investitore

Il motociclista, a cui è stata revocata la patente, è stato sottoposto a controlli urgenti per verificare un possibile stato di alterazione. Il motociclo è stato sequestrato. Il pedone coinvolto nell’incidente, soccorso e trasportato dal 118 all’ospedale Cardarelli, è stato immediatamente ricoverato in rianimazione con prognosi riservata a causa di un grave politrauma. Purtroppo, il paziente è deceduto a causa di lesioni emorragiche cerebrali diffuse.

Le indagini

Il giovane di 21 anni che ha investito il turista a Napoli lavora per un’azienda di pulizie e non sono state contestate aggravanti. Anche lui si è fermato e, a seguito della caduta, è stato portato in ospedale. Le indagini sono condotte dal nucleo infortunistica stradale guidato dal tenente Vincenzo Cirillo.

Salma sotto sequestro

Il paziente, rianimato, non è stato considerato operabile dal team di neurochirurgia del Cardarelli ed è deceduto dopo alcune ore. La salma è stata messa a disposizione dell’Autorità giudiziaria per un’eventuale autopsia e successivamente sottoposta a sequestro. I primi soccorsi sono stati forniti dalla postazione San Gennaro del 118: la centrale operativa è stata allertata alle 21:11 di sabato e l’ambulanza ha impiegato 10 minuti per raggiungere il luogo dell’incidente.

«Ha salvato la nipote dall’investimento»

L’arrivo al pronto soccorso, dopo le manovre di imbracatura e stabilizzazione necessarie a causa del grave politrauma subito, è stato registrato alle 21:40 di ieri sera. La vittima respirava autonomamente, ma le lesioni emorragiche cerebrali riportate si sono rivelate fatali. Solo un rianimatore di guardia del Dipartimento di emergenza del Cardarelli ha avuto contatti con i familiari, in particolare con la sorella della vittima, e ha riferito che il congiunto ha tentato di proteggere la nipote dall’investimento. I figli della vittima, intanto, stanno arrivando a Napoli dalla Francia.

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