Guerra in Ucraina, la Cina annuncia l’espansione dell’arsenale nucleare. A spingere Pechino verso la ripresa della dotazione di armi nucleari sono gli Usa, il cui attivismo nel mondo è percepito come una minaccia.
Lo scopo: evitare un’aggressione
A riferirlo è il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali la cautela americana in un coinvolgimento diretto nella guerra in Ucraina avrebbe convinto Pechino a dare maggiore enfasi allo sviluppo di armi nucleari come deterrente. I leader cinesi, precisa il quotidiano, vedono in un forte arsenale nucleare un deterrente per gli Stati Uniti da un coinvolgimento diretto in un potenziale conflitto su Taiwan.
Cos’è Taiwan
Taiwan è un’isola ubicata nel Mar cinese meridionale sede del Governo nazionalista cinese. In pratica è un Governo instauratosi in esilio dopo la vittoria nella guerra civile del Partito comunista. Dalla prima metà del Novecento quindi esistono due Governi cinesi, uno socialista con Pechino capitale e il secondo democratico, con Taipei capitale. La Cina continentale ha sempre rivendicato l’isola come parte del proprio territorio e bollato il Governo come un’autorità ribelle. L’isola ha stretti legami con gli Usa, dai quali ha ricevuto “difesa” per molti anni.
I precedenti
Anche altri Paesi, timorosi di vedersi invasi come l’Iraq di Saddam Hussein, iniziarono ad investire in armi di distruzioni di massa, ovvero nucleari, chimiche e batteriologiche. Basti pensare alla Corea del Nord, all’Iran o alla Siria. L’intromissione degli Usa in vari teatri del mondo quindi ha sempre suscitato timore e di conseguenza lo sviluppo di tali armi.