Ecco come si sta preparando l’Italia all’accoglienza dei profughi che stanno arrivando nel nostro Paese a causa della guerra in Ucraina.
Ucraina, il piano accoglienza profughi in Italia
In risposta alle numerose richieste pervenute, il CONADI, Consiglio Nazionale Diritti Infanzia e Adolescenza, sta organizzando accoglienza minori ucraini. L’ospitalità è “TEMPORANEA”, cioè legata al periodo dell’emergenza. Chi volesse dare la propria disponibilità può inviare una mail (accoglienza@conadi.it) indicando:
1. Nome, cognome, residenza, numero di telefono
2. Numero di bambini ospitabili (uno, due, o nucleo familiare)
3. Età del bambino ospitabile
4. Presenza di altri minori o anziani o animali in casa
5. Periodo di disponibilità all’accoglienza.
Una volta raccolte tutte le disponibilità, CONADI provvederà a contattare l’interessato e a fornire tutte le informazioni necessarie. In Italia i social e la generosità dei cittadini stanno facendo la loro parte: oltre alle raccolte di generi di prima necessità, medicinali, coperte e cibo non deperibile che si sono fatte sin dall’indomani dell’invasione russa in Ucraina e oltre alle raccolte fondi istituzionali, gli italiani aprono le porte ai profughi in fuga. In foto la raccolta della chiesa di Santo Stefano a Genova.
Ospitare i profughi in casa in Italia
Chi volesse ospitare i profughi ucraini in arrivo in casa propria ha diversi mezzi per farlo. I Comuni di diverse città hanno attivato varie modalità per poterlo fare, anche in collaborazioni con associazioni e organizzazioni come Caritas o Croce Rossa.
A Milano il Consolato ucraino, insieme al Comune ha attivato un ufficio per mettere insieme non solo le segnalazioni degli ucraini in arrivo ma anche un form da compilare in caso di disponibilità per accogliere i profughi.
In Lombardia, anche Caritas ambrosiana ha attivato una procedura attraverso cui segnalare la propria disponibilità a ospitare sfollati in fuga dall’Ucraina. I privati, insieme alle parrocchie e agli istituti religiosi del capoluogo lombardo, possono indicare la volontà al numero 02.40703424 o all’indirizzo mail stranieri@caritasambrosiana.it. Vanno indicati nome e cognome, contatto telefonico, dove si trova l’abitazione, quante persone possono essere ospitate, per quanto tempo e gli eventuali costi.
Le Regioni
Indirizzo mail utile nella zona di Roma è emergenza.ucraina@comune.roma.it, a cui contattare la task force della Capitale per l’emergenza. Così a Bologna, dove è stata istituita la task force “emergenza Ucraina”, che ha attivato la mail bolognaperucraina@comune.bologna.it.
Anche a Lucca, chi desidera aprire il proprio appartamento o offrire una casa ai profughi può contattare Caritas diocesana all’indirizzo mail caritas@diocesilucca.it o telefonando al numero 0583 430939 (attivo dalle 9 alle 17 dal lunedì al venerdì).
Associazione Cittadini del Mondo, nella zona di Cagliari, e Federazione AVIB stanno stilando una lista di famiglie disponibili all’accoglienza della popolazione ucraina. Per segnalare la propria disponibilità, si può mandare una mail agli indirizzi cittadinidelmondo.ca@gmail.com e federazione.avib@gmail.com. Lo stesso si può fare sul sito di Refugees Welcome Italia.
Nelle Regioni del Sud
Anche il Comune di Napoli ha aperto un canale sul proprio sito dove chi intende accogliere profughi ucraini può darne avviso.
Le persone fuggite
Sono oltre 1,2 milioni le persone fuggite dall’inizio dell’invasione russa, secondo l’Alto commissariato Onu per i rifugiati. Il numero dei profughi è aumentato di 171mila persone rispetto al 3 marzo, per un totale al 4 marzo di 1.209.976 rifugiati.
Il piano di accoglienza in Europa e nel Mondo
A Berlino, la Hauptbahnof, nell’ampio spazio dedicato all’accoglienza, gli ucraini in arrivo trovano beni di prima necessità. Moltissimi residenti della capitale tedesca hanno offerto aiuto in queste ore, scrivendo su pezzi di cartone il numero di posti letto che sono in grado di offrire. Anche alla stazione di Monaco di Baviera è stato allestito un punto di accoglienza per chi arriva dall’Ucraina. Nella capitale austriaca, Vienna, è stato allestito un centro di accoglienza temporaneo per i rifugiati ucraini.
Nella capitale austriaca, Vienna, è stato allestito un centro di accoglienza temporaneo per i rifugiati ucraini. In Ungheria, a Marokpapi, è stato allestito un centro di accoglienza in una palestra. Molte persone vengono accolte anche a Korczowa, villaggio nel sud-est della Polonia vicino al confine con l’Ucraina.
Altri piani di accoglienza
In Olanda, a Waddinxveen, un centro sportivo è stato preparato per accogliere le persone in fuga dall’Ucraina.