Crisi Ucraina: la Germania ha deciso la sospensione dell’autorizzazione del gasdotto Nord Stream 2 con la Russia dopo che il presidente russo Vladimir Putin, nella crisi con l’Ucraina, ha riconosciuto l’indipendenza delle due repubbliche separatiste autoproclamate di Luhansk e Donetsk. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz spiegando che “oggi è la situazione è completamente diversa” e “per questo dobbiamo rivalutare questa situazione, alla luce degli ultimi sviluppi“.
Ucraina – Russia: sospesa autorizzazione Nord Stream 2
Il gasdotto di 1.234 km, il più lungo gasdotto offshore nel mondo, sarebbe in grado di garantire il passaggio di 55 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno dalla Russia alla Germania attraverso il Mar Baltico. Il gasdotto, tuttavia, è rimasto sinora bloccato in attesa del via libera dalla Germania e dall’Unione Europea.
Prima dell’annuncio di Scholz, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva chiesto l’interruzione immediata del progetto. Parlando nel corso di una conferenza stampa con il presidente dell’Estonia, Zelensky aveva invitato gli alleati occidentali ad adottare una posizione dura e “sanzioni immediate” nei confronti della Russia e a non aspettare l’escalation della crisi. Tra le sanzioni, aveva chiesto “l’arresto immediato del Nord Stream 2“.
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