Le migliori frasi, citazioni e aforismi più divertenti sull’ufficio
Scopriamo insieme le migliori frasi più divertenti
L’ufficio è considerato un luogo destinato all’esercizio di alcune attività professionali, sia come il complesso del personale, dei servizi. Scopriamo insieme le migliori frasi, citazioni e aforismi più belle e più divertenti sull’ufficio.
Le migliori frasi, citazioni e aforismi più divertenti sull’ufficio: le più belle
Di seguito una selezione di frasi e immagini più divertenti sull’ufficio:
È evidente che più la società si fa tecnologica, più si riducono i posti di lavoro. E paradossalmente quello che è sempre stato il sogno più antico dell’uomo: la liberazione dal lavoro si sta trasformando in un incubo. (Umberto Galimberti)
Gli uffici pubblici sono quei luoghi dove gli impiegati che arrivano in ritardo incontrano gli impiegati che escono in anticipo.
Georges Courteline
Non tutti lavorano in un ufficio, compresi quelli che lavorano in un ufficio.
Jim Davidson
Il vuoto, la noia dei lavori “non creativi”, puramente conservativi e routinari (casa, ufficio… ): è il vuoto dell’anima che cerca incessantemente specchi di sé nelle azioni.
Maura Del Serra
Felice colui che ha trovato il suo lavoro; non chieda altra felicità. (Thomas Carlyle)
È tutto soltanto lavoro, lavoro e ancora lavoro. Non posso trovare facilmente un quaderno in bianco per scriverci i miei pensieri: le pagine sono preparate per incolonnarvi dollari e centesimi. (Henry David Thoreau)
È veramente un enigma per me che cosa induce la gente a prendere il proprio lavoro con tanta maledetta serietà. Per chi? Per se stessi? Tutti quanti dobbiamo ben presto andarcene. Per i contemporanei? Per i posteri? No, rimane sempre un enigma. (Albert Einstein)
Il borghese è disposto a rinunciare a tutto, tranne alle pause caffè in ufficio.
Paolo Costa, Aforismi borghesi
La mia mente è il mio ufficio, e la porto con me ovunque vada.
Albert Einstein
Era uno di quegli uomini innamorati del proprio lavoro. E sua moglie era gelosa. Così, quando faceva tardi in ufficio, simulava di avere un’amante. Ma un giorno, divorata dal sospetto, la donna piombò in azienda e lo colse in flagrante: lo trovò riverso sulla scrivania, con la cravatta allentata, sfinito e sudato, ancora teneramente abbracciato all’ultima pratica in corso. Immediatamente chiese il divorzio. E lui trovò finalmente il coraggio di sposare la sua adorata ditta.
Fulvio Fiori
