Cronaca

Un anno di Covid in Italia raccontato dalle foto simbolo dell’emergenza 

Un anno di Covid in Italia raccontato dalle foto simbolo dell'emergenza sanitaria. Ecco gli scatti più emblematici della pandemia

Un anno di Covid in Italia raccontato dalle foto simbolo dell‘emergenza sanitaria. Storie e volti di uomini e donne in prima linea nella lotta contro il Coronavirus. Momenti che difficilmente dimenticheremo. A un anno esatto di distanza, ecco le istantanee più emblematiche della pandemia.

Un anno di Covid in Italia raccontato dalle foto simbolo dell’emergenza

Immagini che resteranno indelebili. Sono quelle di strade e piazze vuote, dei canti dai balconi e gli striscioni con gli arcobaleni sulle finestre. E quelle tragiche delle terapie intensive, degli infermieri esausti, delle bare trasportate dall’esercito. Ma anche quelle del Papa in una piazza San Pietro deserta. Il 9 marzo 2020, l’Italia entrava in lockdown. A un anno esatto di distanza, ecco le foto simbolo della pandemia

Marzo 2020, l’inizio dell’incubo

Marzo è il mese in cui la situazione è precipitata. Dal 4 marzo tutte le attività scolastiche in Italia sono state sospese. Il 7 marzo la Lombardia diventa “zona rossa” a causa dell’aumento dei contagi. Inizia ad emergere la situazione drammatica a Bergamo. Il 9 marzo 2020 le misure di contenimento vengono estese in tutta Italia: sarà il primo Paese al mondo ad entrare in lockdown, dopo la Cina naturalmente.


 


L’infermiera Elena Pagliarini, diventata simbolo della lotta contro il covid. La 40enne è risultata positiva al coronavirus, ma è guarita dopo qualche settimana.



“Sono un’infermiera e in questo momento mi trovo ad affrontare questa emergenza sanitaria”. Iniziò così il racconto che Alessia Bonari, giovane infermiera dell’ospedale di Grosseto, pubblicò su Instagram un appello per invitare a rispettare le misure imposte dal governo per il contenimento del Covid.


9 marzo 2020, l’ex premier Conte annunciò il lockdown


primo anno dal lockdown

 


I flash mob sui balconi

 


Il 18 marzo: uno dei giorni più bui di sempre

Una colonna di mezzi militari trasporta le bare di decine di vittime del coronavirus verso i cimiteri di altre città per la cremazione; l’immagine diventa simbolo della sofferenza di Bergamo, tra le più duramente colpite dal virus.


 

bare covid bergamo


Il 27 marzo, la preghiera di Papa Francesco per la fine della pandemia

In una piazza San Pietro vuota e sferzata da una pioggia battente, Papa Francesco prega per l’umanità e riflette sulla pandemia: “Da settimane sembra che sia scesa la sera”, dice. “Fitte tenebre si sono addensate sulle nostre piazze, strade e città; si sono impadronite delle nostre vite riempiendo tutto di un silenzio assordante e di un vuoto desolante, che paralizza ogni cosa al suo passaggio: si sente nell’aria, si avverte nei gesti, lo dicono gli sguardi”.



Mattarella all’Altare della Patria

Tra le immagini che non saranno dimenticate c’è quella del 25 aprile, nel giorno della Festa della Liberazione, quando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha reso omaggio ai caduti all’Altare della Patria a Roma in forma quasi privata, arrivando da solo e con la mascherina.



L’abbraccio tra Giorgio e Rosa, una coppia di anziani positivi al Covid

Tra le immagini più commoventi della pandemia quella dell’abbraccio di Giorgio e Rosa, una coppia di anziani, 52 anni di matrimonio, separati dal virus, ricoverati all’Ospedale di Cremona in due camere diverse.


 

 


Claudia Alivernini, la prima infermiera ad aver ricevuto il vaccino



Sergio Mattarella vaccinato

Spallanzani blindato. Ieri mattina, 9 marzo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato mezzogiorno all’ospedale romano per ricevere la vaccinazione anti-Covid.


 

 


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