Cronaca

Una coppia gay è stata aggredita da 10 persone: è il secondo episodio in pochi giorni

Foto di repertorio
Foto di repertorio

I due non hanno necessitato di assistenza medica. Per motivi ancora da chiarire, la coppia è stata circondata e aggredita dal gruppo.

Una coppia gay è stata aggredita da 10 persone, secondo episodio in pochi giorni

A Roma si è verificata una nuova aggressione omofoba. La sera del 4 gennaio, tra le 22 e le 23, una coppia gay è stata aggredita da un gruppo di dieci ragazzi nel quartiere Trastevere. L’incidente segue un altro episodio simile avvenuto la notte di Capodanno, quando due giovani sono stati aggrediti nella zona del Pigneto, sempre nella capitale.

Delibera contro l’omotransfobia al vaglio del Comune di Roma

A dare notizia dell’ennesima aggressione ai danni di una coppia omosessuale è Fabrizio Marrazzo, portavoce del Partito Gay LGBT+. Secondo quanto riportato, i due stavano passeggiando in zona Trastevere, dalle parti di viale Glorioso. I due non hanno avuto bisogno di ricorrere alle cure mediche. Per cause ancora da accertare, la coppia è stata circondata e poi picchiata da dieci ragazzi. “Questo episodio rappresenta solo uno dei tanti atti di violenza che, purtroppo, continuano a verificarsi quotidianamente” ha spiegato Marrazzo in una nota, ribadendo la necessità di azioni concrete per proteggere le persone LGBT+ e promuovere una società inclusiva.

“Come Partito gay Lgbt+, abbiamo presentato oltre un anno fa una delibera contro l’omotransfobia. Grazie al supporto del Movimento 5 Stelle Capitolino e del Partito Democratico, questa delibera sarà discussa domani in aula al Comune di Roma, con una probabile votazione prevista per giovedì”, ha precisato Marrazzo, che aggiunge che “la proposta mira a colmare il vuoto normativo nazionale in materia, dove una legge contro l’omotransfobia non è mai stata approvata. Già adottata in dieci comuni italiani – precisa – la delibera prevede sanzioni fino a 500 euro per reati di competenza comunale legati a discriminazioni e il riconoscimento del 17 maggio come Giornata Mondiale contro l’Omotransfobia”.

Le associazioni gay: “Urge un pacchetto di emergenza”, la nota

“Siamo allibiti dalla seconda aggressione a Roma dopo Malatesta, avvenuta lo stesso giorno della manifestazione del 4 gennaio a Trastevere: esprimiamo piena solidarietà ai due ragazzi e rifiutiamo con forza la continua strumentalizzazione di partiti che propongono delibere inefficaci e politicamente sbagliate“. Cosi’ in una nota le associazioni Agapanto, Agedo Roma, Circolo Mario Mieli, Cest, Collettivo Ugualmente, Di’ Gay Project, Edge, Gaynet, Famiglie Arcobaleno – Associazione genitori omosessuali Nudi, Libera Rugby Club, Rete Genitori Rainbow, Rete Lenford, Libellula, Gender X, Tgenus, Tuscia Pride.

“Ribadiamo la nostra proposta di delibera comunale – si legge nel comunicato – basata su standard essenziali per policy e servizi Lgbtqia+ e sull’impegno delle amministrazioni a costituirsi parte civile in caso di aggressioni omofobe sul proprio territorio”. Sul piano nazionale, proseguono le associazioni, “dopo Torino, Milano, Roma e ancora Roma, dopo i diversi messaggi minatori alle nostre sedi negli ultimi giorni, e dopo l’assordante silenzio della maggioranza di Governo, è sempre più urgente l’approvazione di un pacchetto d’emergenza che presentiamo ora: integrare la nostra ex legge Mancino con orientamento sessuale e identità di genere, incrementare e usare al meglio il fondo stanziato per l’educazione sessuale e affettiva nella manovra, ritirare tutti i ricorsi del Governo e le circolari contro le famiglie arcobaleno, smettere di perseguitare i minori transgender privandoli di farmaci salvavita, vietare le pratiche di conversione”.

“Questi provvedimenti sono l’abc a confronto con quanto fatto in tutta la UE – conclude la nota – e potrebbero essere votati in meno di un mese. Chi non agisce in Parlamento è complice dei carnefici”.

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